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la difesa di Gaeta

Ricordati i valorosi difensori del Regno delle Due Sicilie (1861)

Cerimonia sui resti della Batteria Transilvania. Alzabandiera e fiori in mare in onore dei Caduti

Ricordati i valorosi difensori del Regno delle Due Sicilie (1861)

GAETA. La capitolazione di Gaeta (13 febbraio 1861), dove l’Esercito delle Due Sicilie resistette per oltre tre mesi alle truppe piemontesi, è stata ricordata il 16 febbraio sui resti della batteria Transilvania, per iniziativa dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio.


I volontari del I Reggimento Re hanno alzato la Bandiera del Regno delle Due Sicilie sulle note dell’Inno del Re di Paisiello e un picchetto ha sparato a salve in ricordo dei caduti napoletani.


L’ultimo era il più giovane di tutti, l’alfiere Carlo Giordano, 17 anni non ancora compiuti, allievo della Nunziatella, che saltò in aria nell’esplosione del deposito polveri della batteria.

L’Associazione ex allievi della Scuola Militare Nunziatella ha lanciato nel mare di Gaeta una corona di fiori bianchi.

Alla cerimonia erano presenti il Principe Paolo Costantino Borghese, segretario generale dell’Ordine Costantiniano, la delegata dell'Ordine per la Campania, marchesa Federica de Gregorio Cattaneo, e il sindaco di Gaeta, Cristian Leccese.
In precedenza, il Vescovo di Gaeta, Mons. Luigi Vari aveva celebrato una Messa in suffragio dei Caduti nel santuario della Santissima Trinità.

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