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la rassegna

“Battiti per la pace”, 150 eventi per il Campania Festival

Presentata la 18esima edizione dal 13 giugno al 13 luglio

Campania Teatro Festival 2025

Ruggero Cappuccio con Vincenzo De Luca

NAPOLI. Per l'edizione 2025, la diciottesima, lo slogan scelto è "Battiti per la pace", a testimonianza del messaggio che la rassegna vuole diffondere. Il Campania Teatro Festival, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia, torna dal 13 giugno al 13 luglio, con 150 eventi, di cui 68 debutti assoluti, in 31 giorni di programmazione in tutta la Campania. "La nuova stagione del festival riparte con uno respiro internazionale e con una attenzione nuova al tema della pace. Finanziamo la rassegna con 4 milioni di euro - ha spiegato il presidente della Regione Vincenzo De Luca -, che si aggiungono a 10 milioni di euro che abbiamo destinato alle imprese culturali. È uno sforzo enorme che fa la Regione Campania: da anni siamo la Regione che investe di più nella cultura, ma non solo perché non dobbiamo perdere l'anima, ma perché dietro la cultura ci sono 10mila posti di lavoro in discussione".

La kermesse - realizzata con il sostegno concreto della Regione Campania, che si avvale di un contributo annuo del ministero della Cultura ed è parte rilevante della rete Italia Festival e dell'Efa (European Festival Association) - è organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano. "Il Festival - ha detto - torna, quest'anno, nei tempi nei luoghi in cui storicamente si è collocato, fuori dalle emergenze che abbiamo dovuto affrontare negli anni scorsi. Torna in tanti luoghi della Campania, con la sua casa naturale che è il Palazzo Reale di Napoli".

Il direttore artistico, Ruggero Cappuccio, ha posto l'accento sullo slogan, "Battiti per la pace": "Tutto questo festival - ha evidenziato - nasce da questa riflessione: la pace. Battiti per la pace è un invito a battersi pacificamente con se stessi, a trovare in se stessi la pace: se non la troviamo in noi, non possiamo estenderla a nessuno. Ci possono aiutare le parole, che non sono soltanto segni, sono suoni, producono vibrazioni, e il teatro è il regno della vibrazione. A teatro la parola non la leggiamo, la ascoltiamo, e queste vibrazioni sonore sono curative, terapeutiche, producono pace. Il teatro promuove questo: le persone sono in confronto tra esse, ma non confliggono, non hanno sete di guerra. Quindi, il programma viaggia con questo augurio: Battiti per la pace, impegniamoci". Sarà il maestro Mimmo Paladino a donare l'immagine grafica della rassegna.

Per l'edizione 2025, il Festival ritrova la sua collocazione estiva e le sue tradizionali sezioni - Internazionale, Prosa Nazionale, Progetti Speciali, Cinema, Musica, SportOpera, Letteratura, Mostre e Osservatorio - che trovano spazio in otto teatri napoletani (Mercadante, Nuovo, Sala Assoli, Sannazaro, Trianon, Politeama, Galleria Toledo e Teder), in sei spazi di Palazzo Reale (Teatro di Corte, Cortile delle Carrozze, Galleria del Genovese, Cortile d'Onore, Giardino Romantico e Biblioteca), ma anche nella Villa Campolieto di Ercolano, al Fiordo di Furore, nel teatro Verdi e nella Sala Pasolini di Salerno, nel centro sociale Colonna e nei Bipiani di Ponticelli, nel teatro dell'istituto Colosimo e nella Chiesa di Donnaregina Vecchia a Napoli, nella località di Foresta a Tora e Picilli, nel teatri Mulino Pacifico e Comunale di Benevento, nel Parco Urbano Pinetamare di Castelvolturno, nel Palazzo Coppola di Valle/Sessa Cilento.

Sono 11 gli eventi internazionali in programma, con numerosi ospiti, tra cui: Euripides Laskaridis, Fc Bergman, Daniele Finzi Pasca, Rubidori Manshaft e Angela Demattè, Proyecto Migra e Galpon De Guevara con Florent Bergal, Julie Ktretzschmar, William Kentridge e Handspring Puppet Company, Hanane Hajj Ali, Bissane Al Sharif e Hala Omran, Dalal Suleiman, Christiane Jatahy e Julia Bernat. Sono 41, invece, gli spettacoli della sezione dedicata alla prosa nazionale, 31 al debutto assoluto, e tornano anche i progetti speciali, con una sinergia che si rinnova con Pompeii Theatrum Mundi, il sostegno al concerto "Pino è-Il viaggio del Musicante" e il ritorno di "Il Sogno Reale. I Borbone di Napoli". Il Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale ospiterà anche, dal 29 giugno al 13 luglio, la sezione Cinema, con sette proiezioni, mentre sono 12 gli eventi della Sezione Musica e quattro gli appuntamenti di Sportopera. Vesuvioteatro organizza anche la sezione Letteratura, con cinque appuntamenti. Sei le mostre che accompagneranno, dal 13 giugno al 13 luglio, l'intero percorso del Festival, 23 gli spettacoli di Osservatorio, oltre ai nove che aprono nella stessa sezione una finestra dedicata a Quartieri di Vita, la rassegna di formazione e teatro sociale organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival.

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