Calathea, dove l’arte incontra il riscatto

Non è solo una rassegna artistica. È un esperimento di bellezza e di senso. È un patto con le nuove generazioni. È “Calathea Multivisual Art Experience”, il progetto ideato e curato da Giuseppe Klain per il Calathea Beach Club, che da quest’estate si trasforma in un crocevia di linguaggi, visioni e sentimenti. Tre mostre, tre mesi, tre temi che si rincorrono come onde: AD10S, dedicata a Diego Armando Maradona; AFRICA, un viaggio nelle storie che resistono; REGARD, uno sguardo d’amore sul mondo femminile. Attesi oltre centomila ragazzi. Ogni sera un evento. Ogni sera un motivo per restare. “Tutto è nato da mia figlia Laura, su una spiaggia non lontano dalla mia villa – racconta Klain –. Ho sentito che dovevo farlo. Ogni sera parlo con duemila ragazzi. Volevo regalare loro un luogo dove arte, musica, emozione e memoria si potessero toccare”. Si comincia l’11 maggio con il vernissage di AD10S. Il titolo è già una preghiera. “Diego è il riscatto. È l’uomo prima del campione. Ha incarnato la luce e le ombre, la speranza e la caduta. Diego non è solo calcio: è cultura, amore, beneficenza, ribellione. È un mito perché è umano”.
A luglio, la mostra AFRICA sarà il cuore pulsante del progetto. Racconterà, tra le altre, la storia di Samia Yusuf Omar, giovane atleta somala che corse a piedi nudi alle Olimpiadi e morì nel Mediterraneo cercando un futuro. “Samia è dignità pura. È amore che resiste. La sua corsa è un inno alla vita”, spiega Klain. E aggiunge: “Parleremo di Gaza, del Ruanda, della possibilità di costruire memoria e solidarietà”. Infine REGARD, ad agosto: un inno all’universo femminile. “Non parlerò di violenza, ma del suo contrario. Celebreremo l’amore. Lo faremo sotto le stelle di San Lorenzo, dedicando ogni sera alle nostre madri, sorelle, figlie. Alle donne tutte”.“Calathea” – dal nome di una pianta che si richiude di notte e si riapre alla luce – sarà un festival vivo, fluido, totale. Arte, cucina, danza, letteratura, suoni e sapori da ogni parte del mondo. Un viaggio che parte da Castel Volturno per attraversare simbolicamente l’intero pianeta. “Re_evoluzione totale”, lo chiama Klain. E se Dio vuole, magia pura.