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Concorso: la Napoli del primo millennio, i primi scatti

I lettori del ROMA sguinzagliati alla ricerca delle tracce storiche poco conosciute ma di grande valore estetico e culturale

Concorso: la Napoli del primo millennio, i primi scatti

NAPOLI. Ha preso il via il concorso  fotografico organizzato dalla Fondazione il Giglio, con il patrocinio del Roma, per i 2500 anni della città, che si celebrano nel 2025.

“Cerca le tracce dei primi mille anni della sua storia” è l’invito rivolto ai fotografi non professionisti di ogni età, che possono partecipare con immagini in qualunque formato in bianco e nero o a colori.

Ed ecco i primi scatti che entrano in gara, a partire dalla pubblicazione sul sito web del ROMA (www.ilroma.net), e sul sito web della "Fondazione il Giglio".

Questa in alto è la foto che ha inviato Maria Sofia Nuzzo. La nostra lettrice ha immortalato un particolare del monumento funebre a Ladislao di Durazzo: "Ladislao di Durazzo e Giovanna II in trono" nella Chiesa di San Giovanni a Carbonara, costruita a Napoli tra gli anni 1339 e 1343 grazie a Gualtiero Galeota. Il nobile napoletano donò ai Padri Agostiniani un suolo fuori le mura urbane consentendo loro la fondazione del monastero e della chiesa. Il monumento funebre a re Ladislao di Durazzo; un mausoleo scenografico e spettacolare tardo-gotico sviluppato su tre livelli in cima dei quali c’è la statua di re Ladislao a cavallo in tenuta militare.

Pasquale Ammendola ha fotografato per i lettori del Roma un particolare di Vico Fico al Purgatorio, un piccolo tesoro nascosto nel cuore del centro storico di Napoli, che collega via dei Tribunali a via San Biagio dei Librai. Si trova nelle vicinanze della Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio, conosciuta anche come la Chiesa delle “cape e morte” per il suo antico culto delle anime del Purgatorio.

Qui sotto la foto:

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