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Angoli nascosti ritrovati dai lettori

Prosegue il concorso "Cerca le tracce della Napoli del primo Millennio"

Angoli nascosti ritrovati dai lettori

Ha messo "le ali" il concorso fotografico amatoriale "Cerca le tracce della Napoli del primo Millennio". La chiesa di San Marco a Seggio di Nilo, del VI secolo, i resti dell'Acquedotto romano di Neapolis (I sec.) e la Basilica di Santa Restituta (IV secolo) sono stati "riscoperti" dai bostri lettori, Francesco Ciccarelli e Cristina Lusetto, nei loro scatti per il contest fotografico organizzato dalla Fondazione il Giglio con il patrocinio del ROMA.

Ecco gli scatti di Francesco Ciccarelli

La chiesa di San Marco a Seggio di Nilo, originariamente costruita nel VI secolo nell’attuale via Giovanni Paladino, con il nome di San Marco ad Diaconam.

Tra il VII e il IX secolo fu decorata con mosaici. Nel secolo XVIII la chiesa è stata rimaneggiata in stile barocco.

Cristina Lusetto ha immortalato i resti dell'acquedotto di Neapolis (I secolo).

Dalla hall dell'Hotel Correra, nella zona del Cavone, è possibile accedere a resti dell'acquedotto di Neapolis, costruito dai Romani nel I secolo, sulla pre-esistente rete idrica greca, per portare l'acqua del Serino alla Piscina Mirabilis di Baia.

Nella foto che segue,  Cristina Lusetto ha fissato un particolare del mosaico del soffitto della Basilica di Santa Restituta (IV secolo), poi inglobata nella Cattedrale di Napoli.

Il mosaico del soffitto rappresenta Cristo, inizio e fine. Alfa e Omega.

Continua fino al 31 ottobre il concorso che vuole offrire ai lettori l'opportunità di "giocare" alla "caccia" ai nostri tesori poco noti della Napoli antichissima. Questo è il regolamento.

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