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29 Settembre 2025 - 16:48
NAPOLI. Risulta graditissima dai lettori del ROMA l'iniziativa del concorso fotografico indetto dalla Fondazione il Giglio, con il patrocinio del ROMA, per i 2500 anni della nascita di Napoli.
Ha finora riscosso un largo successo l'invito a catturare "le tracce dei primi mille anni della storia della nostra città”, rivolto ai fotografi non professionisti di ogni età, che possono partecipare con immagini in qualunque formato in bianco e nero o a colori.
Ancor di più, piace ai lettori ritrovare negli scatti dei partecipanti le immagini di chiese e basiliche paleocristiane. La ricerca e la pubblicazione di angoli preziosi della Napoli poco conosciuta del primo millennio sta invogliando molti appassionati ad andare in cerca di luoghi che, proprio nei mesi dell'autunno, vengono riscoperti con piacere nelle passeggiate di chi ama ritrovare cultura e storia di Napoli, delle quali si parla poco.
Per questo, la scadenza del concorso è stata prorogata al prossimo 15 novembre, offrendo la possibilità ad altri amici di approfittare della belle giornate d'autunno all'insegna di mete nuove per foto più suggestive, con luci e paesaggi inediti.
Le ultime immagini che abbiamo ricevuto sono di Cristina Lusetto, Nunzia D’Amore e Francesco Ciccarelli, che hanno fissato con l’obbiettivo particolari della Basilica di Santa Restituta, inglobata nella Cattedrale di Napoli, e la Basilica di San Giovanni Maggiore.
Di Cristina Lusetto:
Mosaico della Traditio legis. (Consegna della legge) Cappella di San Giovanni in Fonte (Basilica di Santa Restituta) fine IV secolo-V secolo. Pietro (e presumibilmente Paolo, la cui immagine è danneggiata) si avvicinano a Cristo, che consegna a Pietro un rotolo sul quale è scritto: “Dominus legem dat” (“Dio dà la Legge").
Di Nunzia D’Amore seguono foto della Basilica di Santa Restituta
Basilica di Santa Restituta. (IV secolo) e, interno della Basilica di Santa Restituta, la parte più antica della Cattedrale di Napoli. Navata scandita da archi a tutto sesto che poggiano su colonne di spoglio di marmo, di origine romana o paleocristiana.
La foto evidenzia la struttura paleocristiana (colonne e archi) e i successivi interventi decorativi barocchi.
Colonne in marmo con capitelli corinzi nella navata laterale.
Di Francesco Ciccarelli la foto in alto ritrae l'Ipogeo della Basilica di San Giovanni Maggiore (IV secolo)
La chiesa originaria di San Giovanni Maggiore sorse su un tempio pagano dell’imperatore Adriano. Nella chiesa di San Giovanni sono ancora visibili le colonne antiche e l’ipogeo utilizzato dalle prime comunità cristiane come luogo funerario e di culto.
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Ricordiamo ai lettori che per Napoli è passata nei secoli la storia del mondo. L’ ultimo imperatore romano d’ Occidente, Romolo Augustolo, deposto nel 476 d.C., la data considerata dagli storici come l’ inizio del Medioevo, morì nei pressi di Castel dell’Ovo. Seguirono per Napoli quasi sei secoli di Ducato bizantino durante i quali la cultura e la lingua greca si è intrecciata con quella latina.
I monumenti e le testimonianze della Napoli greca e romana, le strade degli antichi monasteri della Napoli del Ducato Bizantino, le chiese e i resti dell’ architettura della Napoli dell’Alto Medioevo sono alcuni esempi dei pezzi di memoria del primo millennio della nostra Storia che l’obbiettivo fotografico può riscoprire.
Raccomandiamo ai lettori di non tenere conto della scadenza del 31 ottobre indicata nella locandina, essendo questa prorogata al prossimo 15 novembre. Inoltre, si chiede di inviare di preferenza foto (a colori o in bianco e nero) in formato orizzontale.
Le foto più belle saranno ancora pubblicate sul sito web del ROMA (www.ilroma.net), sul quotidiano ROMA e sul sito web della FONDAZIONE IL GIGLIO.
Una giuria presieduta dal direttore editoriale del ROMA Antonio Sasso, e composta da studiosi e giornalisti, sceglierà i primi tre classificati, che saranno premiati a novembre. Le foto vanno inviate entro il 30 novembre 2025 a: fondazioneilgiglio@gmail.com
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