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29 Ottobre 2025 - 08:58
Riaffiorano tracce di preistoria nel cuore dei Campi Flegrei. Nel corso della manifestazione “Preistoria Facile nei Campi Flegrei”, promossa dall’associazione Villaggio Letterario, sono state presentate nuove evidenze archeologiche che raccontano le origini umane del territorio flegreo.
La rassegna culturale alla sua undicesima edizione dedicata alla riscoperta e valorizzazione dei primi insediamenti umani nei Campi Flegrei, è iniziata il 28 ottobre e si concluderà il 12 novembre presso l’Istituto Petronio di Monteruscello. L’ evento culturale coinvolge studenti, studiosi e cittadini in un ricco programma di incontri, laboratori e mostre.
Le testimonianze preistoriche, risalenti al Neolitico, erano state individuate già nel 2009 dall’archeologo Salvatore Borrelli sotto il tratto orientale della fondazione del muro settentrionale della necropoli paleocristiana di San Vito, a Villa Elvira. Si tratta di tagli e solchi di varie dimensioni, dalla forma rettangolare e orientati in senso nord-est, rinvenuti a una quota inferiore rispetto alle sepolture e sigillati da uno strato di lapilli friabili, depositati in seguito a un’eruzione vulcanica di età antichissima.
Tra le forme individuate spiccano due canali, una possibile traccia di passaggio di un mezzo di trasporto – forse una slitta – e impronte di bipedi di diversa misura, segni che testimoniano la presenza dell’uomo nei Campi Flegrei in epoca remota.
La scoperta è stata presentata ufficialmente nel corso di un convegno ospitato a Villa Elvira, con gli interventi di Vincenzo Cirillo della Città Metropolitana di Napoli, Vincenzo Barbuto della Riserva di Vivara, Raffaella De Vivo, assessore alla Cultura del Comune di Quarto, Francesca Diana, proprietaria dell’isola di Vivara, e Teresa Cantiello, docente di Storia dell’IPSEOA Petronio di Pozzuoli.
Durante l’incontro seguito da un numeroso pubblico l’architetto Anna Russolillo presidente di Villaggio Letterario, l’archeologa Anna Abbate e la professoressa hanno ricordato tra l’altro la figura dell’archeologo Giorgio Buchner, scomparso nel 2005, pioniere degli studi sulla preistoria di Vivara e Ischia.
L’iniziativa intende avvicinare il pubblico alla storia antichissima del territorio flegreoattraverso visite, laboratori didattici e mostre tematiche con la partecipazione attiva degli studenti del Petronio di Monteruscello e dell’Isis Montalcini di Quarto.

Nel suo intervento, il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha sottolineato il valore culturale e identitario dell’iniziativa: «Pozzuoli e i Campi Flegrei sono una terra unica, dove il passato e il presente dialogano costantemente, e dove ogni pietra racconta una storia millenaria. Celebrare qui la preistoria significa rafforzare la consapevolezza delle nostre radici e trasmettere alle nuove generazioni l’amore per la conoscenza e per la tutela del patrimonio».
La manifestazione ideata da Anna Russolillo e curata in collaborazione con Anna Abbate, Francesca Diana e Sonia Gervasio, rappresenta un ponte ideale tra ricerca scientifica e divulgazione culturale. «In un territorio noto per la sua ricchissima storia greca e romana e per la sua straordinaria natura vulcanica, la riscoperta e la narrazione della preistoria flegrea assumono un significato profondo: rendere accessibile una pagina poco conosciuta del passato, ma fondamentale per comprendere le origini del rapporto millenario tra l’uomo e il suo ambiente» ha concluso Anna Russolillo.
La rassegna “Preistoria Facile nei Campi Flegrei” è promossa da Villaggio Letterario con il contributo della Regione Campania e in collaborazione con Il Blamangieri, Il Capitano e Villa Elvira.
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