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Il re amato

Messe, ricordo e iniziative per la memoria di Francesco II di Borbone

Cerimonia a San Ferdinando di Palazzo, riti in Puglia e Calabria, Certamen per gli studenti delle Superiori e prosegue il Rosario mensile su Telegram per la beatificazione del sovrano

Messe, ricordo e iniziative per la memoria di Francesco II di Borbone

Messa per Francesco II di Borbone a San Ferdinando di Palazzo

Una Messa a Napoli, nella chiesa di San Ferdinando di Palazzo, in quella che era di fatto la parrocchia dei Borbone, e tante cerimonie nel Sud, da Gioiosa Jonica a Modugno.

131 anni dopo la morte di Francesco II di Borbone (27 dicembre 1894), ultimo re delle Due Sicilie, il suo ricordo continua ad essere vivo e ad alimentarsi con iniziative di devozione (un Rosario viene mensilmente recitato su Telegram ) e di studio, come il Certamen Historicum nelle scuole superiori della Campania. L'iniziativa culturale è giunta alla quarta edizione, e si svolgerà a marzo articolato in due sezioni, storica e musicale.

Intanto, procede la raccolta di documenti e testimonianze per il processo di beatificazione dopo che la Chiesa cattolica a dicembre 2020 ha dichiarato Servo di Dio il sovrano borbonico.

Nella chiesa di San Ferdinando il 27 dicembre si è raccolto un pubblico di ogni età, comprese intere famiglie, per la Messa organizzata dalla Fondazione il Giglio e dal Movimento Neoborbonico. Le note dell’Inno del Re, composto da Giovanni Paisiello, eseguito all'organo dal maestro Lanfranco Menga, hanno aperto la cerimonia.  Ai piedi dell’altare, davanti a una gigantografia di Francesco II hanno simbolicamente montato la guarda i Cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e i rievocatori del I Reggimento Re in uniforme d’epoca.

Un messaggio è stato inviato dal Principe Carlo di Borbone-Due Sicilie. Il prof. Gennaro De Crescenzo, presidente del Movimento Neoborbonico, ha invitato a “pregare e a diffondere la memoria” dell’ultimo re delle Due Sicilie.

In Puglia, a Modugno, una Messa per Francesco II di Borbone è stata celebrata il 26 dicembre nell’Oratorio di San Rocco, con la partecipazione di fedeli giunti anche da Lecce e Barletta e di cavalieri dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio.

“Il messaggio di Francesco II – ha detto il  celebrante all’ omelia - è umiltà, mitezza, fede, speranza , carità , forza di sopportare. O Servo di Dio veglia su questo Popolo, al quale è stata derubata la memoria, perché dal tuo silenzioso consumarsi ritrovi la via della Verità”.

A Turi, la parrocchia di Maria SS. Assunta ha ricordato il sovrano sulla propria pagina Facebook  con la biografia riportata dal sito web santiebeati.it https://www.santiebeati.it/Detailed/98321.html?fbclid=IwY2xjawPCHdVzcnRjBmFwcF9pZBAyMjIwMzkxNzg4MjAwODkyAAEerQQ9BgdgYh3htZxa0QwCnlay-pJBW1O-22l2KtBDck1LlXtnRMhX3Zh5HmU&brid=z2NiHGPB9KvbKLSoCOR7Zw

In Calabria una cerimonia religiosa per Francesco II si terrà il 3 gennaio nella chiesa di Santa Caterina, a Gioiosa Jonica, per iniziativa dell’Associazione culturale Due Sicilie e dell’ Ordine Costantiniano di San Giorgio. Il rito sarà celebrato dal canonico Don Nicola Commisso Meleca, cavaliere di grazia ecclesiastica dell’Ordine equestre dei Borbone-Due Sicilie.

 

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