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Maltempo a Sorrento, il sindaco chiede lo stato di calamità naturale

Maltempo a Sorrento, il sindaco chiede lo stato di calamità naturale

Il primo cittadino chiede alla Regione di disporre dei danni e dei risarcimenti, una volta quantificati e valutati

SORRENTO. Il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, chiede alla Regione Campania la dichiarazione di calamità naturale. Nella lettera, indirizzata al direttore generale per le Politiche Agricole, alimentari e forestali della Regione Campania, Filippo Diasco, il primo cittadino chiede anche di disporre dei danni e dei risarcimenti, una volta quantificati e valutati. Il riferimento è alla tempesta che si è abbattuta su Marina Grande, unico argine alle eccezionali onde delle scorse ore, procurando la distruzione di un peschereccio, strappato dagli ormeggi e della struttura in legno di uno stabilimento balneare divelta sempre dalla forza del vento. «La violenza del maltempo - spiega il sindaco Cuomo - si è abbattuta anche a Marina Piccola, con seri danni al pontile di attracco degli ospiti delle navi da crociera. La furia del grecale, come è noto, si è abbattuta anche nella zona collinare, spezzando rami e piegando alberi, con ingenti danni alle aziende agricole. Ma è nel borgo di Marina Grande che abbiamo registrato un vero e proprio stravolgimento, a causa della violenza del mare». Sulla vicenda interviene anche l'assessore alle Attività produttive, Massimo Coppola: «Si è trattato di eventi meteorologici eccezionali che purtroppo hanno procurato non pochi danni che, in queste ore, stiamo cercando di quantificare. Ci auguriamo - conclude - che chi ha subito perdite in termini di attrezzature e strutture, possa essere risarcito e in tempi brevi». 

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