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Come diventare ottico: scuole e percorsi di studi consigliati per abilitarsi

Come si diventa ottico? La domanda è di quelle piuttosto comuni tra chi si trova nel momento fatidico di scegliere il proprio percorso di studi e ha una passione per il mondo dell’ottica e delle lenti e farebbe bene a esserlo anche tra chi è in cerca di un titolo di studio immediatamente spendibile sul mercato del lavoro e per cui, come del resto avviene con la maggior parte delle professioni in campo medico-sanitario, c’è una richiesta sempre piuttosto consistente. Rispondere è quello che proveremo a fare di seguito.

Scuole, corsi e lauree per ottici: quali sono i migliori

A partire da un’informazione per molti versi ricavabile già da quanto detto fin qua: per lavorare come ottico può bastare un diploma. Il diploma da ottico si ottiene alla fine di un percorso quinquennale presso un istituto professionale per ottico – anche se la denominazione ufficiale per la maggior parte di istituti di questo tipo è quella di Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari a indirizzo Ottico – come ne esistono ormai in numerose città e come parte delle offerte formative di quasi tutte le scuole superiori online (trovi più info per il diploma online qui). Si tratta di un indirizzo di studio che offre allo studente tutte le conoscenze necessarie di ottica, ottica applicata ma anche di anatomia umana e anatomia dell’occhio in particolare, insieme a conoscenze di base di diritto e amministrazione commerciale per esempio: va considerato, infatti, che tra gli sbocchi professionali per questo tipo di indirizzo il più classico è la gestione di un negozio di ottica, oltre che il lavoro dipendente in aziende che producono lenti e altri dispositivi oftalmici. Alla fine dei cinque anni di Istituto professionale, lo studente svolge un esame di maturità per il conseguimento del diploma da ottico e contestualmente un esame di abilitazione che consiste in tre prove – di cui una pratica – superate le quali si può esercitare la professione.

Con il tempo, e considerata la quantità di persone che realizzano di voler lavorare come ottico dopo la scuola superiore, i percorsi di accesso alla professione si sono moltiplicati. Chi abbia già un diploma di qualsiasi natura può frequentare un corso professionale per ottico come ce ne sono numerosi anche tra i piani formativi regionali. Da non confondere con corsi e scuole di specializzazione per ottici riservati a chi già abbia un diploma da ottico e voglia perfezionare le proprie conoscenze per presentarsi sul mercato del lavoro con un bagaglio di saperi e competenze maggiori, i corsi per ottici hanno durata almeno biennale e rilasciano alla fine un titolo di studio in tutto e per tutto comparabile col diploma da ottico e allo stesso modo spendibile sul mercato del lavoro. Anche le università offrono, però, percorsi ad hoc per chi vuole diventare ottico: sono quelli delle lauree in Ottica e Optometria, in genere triennali e appartenenti alla classe di lauree in Scienze e Tecnologie fisiche, con un programma di studi in cui centrali sono ancora materie come Ottica, Ottica Applicata, Anatomia Umana e che in più hanno esperienze di stage e tirocini che formano sul campo il futuro ottico. Nel caso dei corsi per ottici e delle lauree in Ottica, a esami e tesi per il conseguimento del titolo per esercitare la professione va aggiunto comunque il superamento dell’esame di abilitazione e l’iscrizione all’apposito Albo.

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