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TURISMO
28 Ottobre 2022 - 14:54
Uno dei templi dorici meglio conservato della Magna Grecia, il Tempio di Atena (circa 500 a.C.) sarà oggetto a un monitoraggio sismico continuo grazie a una collaborazione tra il Parco Archeologico di Paestum e Velia e il dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Salerno. Punti di misura, realizzati con sensori di ultima tecnologia, sviluppati nell’ambito della ricerca sulle onde gravitazionali, saranno posizionati sulle parti alte dell’edifico di V sec. a.C. e nel sottosuolo, per misurare in tempo reale ogni minimo movimento della struttura millenaria.
La precisione degli accelerometri è tale da poter registrare non solo attività sismiche, ma anche l’impatto del traffico e persino del vento sul tempio che ha altre esigenze rispetto a quello di Nettuno, già sottoposto a un progetto di monitoraggio. Tali dati aiuteranno a elaborare un modello del comportamento dinamico dell’edifico e saranno fondamentali per rintracciare cambiamenti strutturali, non visibili a occhio nudo, che potrebbero rappresentare un rischio.
“Tutela e ricerca sono due facce della stessa medaglia. L’iniziativa è un’integrazione virtuosa tra ricerca applicata e tutela -commenta Tiziana D’Angelo, direttrice del Parco archeologico di Paestum e Velia, ha detto alla 24esima edizione della Bmta, ideata da Ugo Picarelli- che impiega tecnologie e sensori altamente innovativi, sviluppati per applicazioni nei settori della sismologia e della geofisica, integrando le conoscenze di molti settori scientifici, tra cui l’archeologia, l’architettura, la geologia e l’ingegneria strutturale”.
Il progetto è stato presentato a New York nel corso di un evento proprio per finanziare attraverso il franchising le attività di ricerca del Parco. I lavori per la messa in opera del sistema di monitoraggio saranno finanziati con donazioni arrivate attraverso il portale Artbonus del ministero della Cultura, che prevede sgravi fiscali a chi sostiene la tutela e la valorizzazione di beni culturali, ed investimenti di privati.
Realizzato su un rilievo artificiale del terreno, sul precedente santuario distrutto probabilmente da un incendio, il Tempio di Atena presenta in facciata un frontone un fregio dorico, ornato da metope incassate nell'arenaria, su colonne doriche lievemente slanciate. La struttura è più semplice di quella dei due templi dedicati ad Era (detti “Tempio di Nettuno” e “Basilica”): presenta il pronao e la cella ma è privo della camera del tesoro sul retro della cella.
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