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MUSICA

Le attività dell'Accademia Internazionale Enrico Caruso

NAPOLI. Lo scorso 2 dicembre l’Accademia Internazionale Enrico Caruso di Napoli, fondata nel 1996 sotto la sapiente guida del maestro Giuseppe Schirone, il Coro Polifonico e l'Orchestra Sinfonica, ha aperto al pubblico i propri battenti con un emozionante evento che ha di fatto inaugurato una originale ed interessante mostra dedicata proprio al grande tenore napoletano. Tra i materiali e i numerosissimi documenti esposti - e visitabili fino al 31 dicembre - grande interesse e curiosità hanno destato tra i partecipanti i ben cento vinili dell’epoca, originali americani, incorniciati alle pareti della Sala “Enrico Caruso” in occasione del centocinquantenario dell’indimenticato artista. Introdotta con dialettica brillante e coinvolgente dall’attore Sasà Trapanese, la serata ha regalato infinite e variegate suggestioni ai presenti, a partire dal duo chitarra e mandolino composto dai musicisti Tonino Mattiello, Daniele Galasso, ai quali si è poi aggiunto il sax di Daniele Schirone che ha regalato magici contrappunti e assoli, veri e propri preziosi camei tra le antiche melodie offerte ad un pubblico emozionato. Il momento musicale è stato chiuso dalla incantevole voce del tenore Mario Luciano Greco il quale - accompagnato al pianoforte dal Maestro Fabio Espasiano - ha trascinato il pubblico verso il gran finale offerto dalle note di ‘O sole mio, al quale ha contribuito in maniera determinante la partecipazione aggiunta del Coro Polifonico. A regalarci qualche informazione più precisa è proprio il maestro Giuseppe Schirone, al quale abbiamo chiesto com’è partita l’iniziativa della mostra…
«Questo è stato un anno particolarmente ricco di manifestazioni dedicate ad Enrico Caruso, stante la ricorrenza dei centocinquanta anni dalla nascita. I nostri vinili erano conservati qui da tempo, una raccolta che si è realizzata, materializzata, tra acquisti, ricerche e donazioni varie. Una mostra fuori dal comune e dal tempo, alla quale oggi abbiamo deciso di ridare vita. Vi ritroviamo foto, documenti, ma soprattutto questi cento vinili, per la gran parte della “Victrola”, nell’edizione originale americana dell’epoca, cioè, inizio anni ’30». Che senso avete voluto dare a questa iniziativa? «La definirei come un ponte tra la storia e la contemporaneità, un'occasione unica per il pubblico di scoprire o riscoprire la grandezza di Enrico Caruso e di connettersi con l'eredità culturale di Napoli. Insomma, la Mostra Discografica e Fotografica non vuol essere solo un evento celebrativo, ma prioritariamente un investimento nel futuro culturale della città, contribuendo a consolidare l’immagine di una Napoli custode di un patrimonio inestimabile che continua a suonare e risuonare attraverso le generazioni». Da quasi 30 anni, l'Accademia Internazionale Enrico Caruso si erge come faro luminoso nel panorama musicale di Napoli. Fondata nel 1996 sotto la sapiente guida del maestro Giuseppe Schirone, il Coro Polifonico e l'Orchestra Sinfonica hanno intessuto una storia musicale eclettica e vibrante che abbraccia più di un secolo di repertorio. L'ensemble, composto da oltre 40 voci e 50 talentuosi orchestrali, è stato plasmato dalla passione, competenza e professionalità del maestro Schirone. La sua dedizione allo studio e all'esecuzione di vari generi musicali ha trasformato l'Accademia in un punto di riferimento non solo per la musica sacra e l'opera lirica, ma anche per la celebrazione della ricca tradizione musicale napoletana, la musica sinfonica e da camera. Dal "Gloria" di Vivaldi al "Requiem" di Mozart, dall'energia di "Cavalleria Rusticana" di Mascagni alla modernità di "Luisa Sanfelice" di D'Alessandro, l'Accademia ha scritto pagine di storia musicale, suscitando consensi critici e plauditi dal pubblico. Inoltre, ha presentato opere in rinomati teatri dell'opera in tutta Europa, affermandosi come ambasciatrice della cultura napoletana. Non limitandosi alle esibizioni d'opera, l'Accademia ha abbracciato esperienze eterogenee. La partecipazione al concerto di B.B. King nel 2002 e la collaborazione in ambito teatrale, con spettacoli come "Napoli tra i Viceré e Masaniello" e "Miracolo Inventato", attestano la versatilità e l'attenzione sociale dell'Accademia. Il M° Schirone ha, infatti, composto opere che affrontano tematiche sociali, come "Liberi di Cantare", dedicato alla realtà carceraria italiana. Tra i trionfi dell'Accademia, la Tournée del 2015 in Russia Opera e Ballet UFA, rappresenta un capitolo indimenticabile. Qui, per la prima volta, l'Accademia si è esibita con l'orchestra russa del Teatro di Stato e il coro napoletano e russo, eseguendo la prima assoluta di "Luisa San Felice". Quest'opera moderna, in stile veristico, racconta la rivoluzione di Napoli del 1799. Un'esperienza straordinaria che ha evidenziato la potenza della musica come ponte tra culture diverse. Ma l'Accademia non si è fermata qui. Ha portato la musica classica-napoletana a nuovi orizzonti, dedicando concerti entusiasmanti a Enrico Caruso, il grande tenore napoletano che ha reso celebre la canzone napoletana nel mondo. La sua recente tournée in Spagna, un connubio di musica classica, sinfonica e operistica, ha riscosso un enorme successo in Andalusia. Ma l'impegno dell'Accademia non si ferma alle esibizioni e alle tournée. L'attività didattica è un pilastro fondamentale, con corsi di canto lirico, moderno e jazz, e masterclass tenute da artisti di fama internazionale. L'Accademia Internazionale Enrico Caruso ha anche dato vita all'Orchestra dei "Giovani Filarmonici di Napoli", un'iniziativa che ha toccato il sociale, reclutando giovani talenti dalla strada e offrendo loro un percorso musicale. In ogni nota, in ogni esibizione, l'Accademia Internazionale Enrico Caruso perpetua l'eredità di Napoli e di Enrico Caruso, portando il nome di uno dei più grandi tenori di tutti i tempi a nuove vette e contribuendo in modo significativo alla ricchezza culturale di Napoli e oltre. La musica dell'Accademia è una sinfonia che unisce passato e presente, storia e innovazione, in un inno duraturo alla bellezza e all'arte.

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