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LA CITTà SFREGIATA
13 Agosto 2024 - 16:36
NAPOLI. L'imbrattatore di muri colpisce in pieno giorno, alla luce del sole.
Napoli, via Michelangelo da Caravaggio, sono passate da poco le 14 del 12 agosto. Un giovane in canotta nera e bermuda, armato di spray, scende dell'auto e comincia a tracciare graffiti: “Agata-Szania (un nome polacco?)”.
Le due parole sono separate da un cuore rosa. A lavoro finito, compiaciuto, scatta alcuni selfie,
poi risale a piedi lentamente la strada, forse alla ricerca di altri spazi da coprire di graffiti.
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