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Una microrete per combinare energia eolica, solare e dalle maree

Nasce MECS il nuovo progetto di Seapower per compensare la non predicibilità delle energie da fonti rinnovabili

Una microrete per combinare energia eolica, solare e dalle maree

Il progetto MECS (Multi Energy Compensator System) ha come obiettivo generale lo sviluppo di un impianto
complesso (microrete) in grado di integrare e gestire l’energia prodotta da più sistemi che sfruttano diverse
fonti rinnovabili, quali vento, sole e correnti di marea, ottimizzando costi, efficienza e affidabilità
complessive.
Lo sfruttamento combinato di diverse fonti ha lo scopo principale di ridurre l’effetto dell’aleatorietà e
dell’intermittenza tipiche degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, consentendo di
regolarizzare i livelli di produzione di energia complessivi.
Il progetto è inserito nell’ambito di un bando a cascata dello Spoke 2, “Clean energy production, storage
and saving” del progetto Ecosister, finanziato dall’Unione europea- Next Generation EU, Missione 4
Componente 1 CUP E93C22001100001.
Il progetto coinvolge una compagine di soggetti pubblici e privati, impegnati da tempo in attività di ricerca
nel settore delle energie rinnovabili, con capofila Seapower scrl, centro di ricerca consorziato con
l’Università di Napoli “Federico II”, coinvolto da diversi anni nella ricerca e sviluppo di sistemi per le energie
rinnovabili. La compagine di progetto comprende anche l’Università Mediterranea di Reggio Calabria,
coinvolta nel progetto con funzioni di consulenza e la società Elettra srl, attiva nel settore della
progettazione e realizzazione di impianti elettrici, in particolare nel settore dei sistemi energetici e di
controllo.
“L’innovatività del progetto presentato”, spiega il Prof. Domenico Coiro, presidente di Seapower, “risiede
principalmente nell’integrazione di una fonte di energia rinnovabile perenne e ad elevata predicibilità, come
le correnti di marea, con fonti a maggiore carattere aleatorio, come sole e vento, al fine di compensare la
variabilità delle altre fonti e ridurre la necessità di accumulo. Anzi si può affermare che le correnti di marea
possano essere considerate come delle enormi “batterie naturali”. Il nostro centro è stato pioniere nello
sviluppare il Gemstar, L’ Aquilone del Mare, un sistema che sfrutta proprio le correnti di maree”.
Parte delle attività di progetto saranno, quindi, dedicate a GEMSTAR, un innovativo sistema di conversione
delle correnti di marea sviluppato da Seapower ed attualmente giunto ad un livello di maturità tecnologica
pari a TRL6. Il GEMSTAR è costituito da un sistema galleggiante sottomarino, connesso mediante un cavo di
ormeggio al fondale, su cui sono installate due turbine marine (una per lato del galleggiante). Il sistema
galleggiante sommerso è progettato per consentire l’allineamento delle turbine alla direzione della
corrente. Tale comportamento consente un funzionamento efficace del sistema in flussi con direzione
variabile, come osservato soprattutto nel caso delle correnti di marea, che presentano una inversione
ciclica della direzione della corrente. Grazie al controllo della lunghezza del cavo di ormeggio mediante un
argano, il sistema può essere facilmente riportato in superficie, riducendo i costi di manutenzione e di
installazione. Per la sua configurazione sommersa, il GEMSTAR presenta, inoltre, una bassa sensibilità
all’azione delle onde e una ridotta interferenza con le attività marittime.
Nel nuovo progetto MECS, sarà realizzato un modello semplificato in scala del sistema GEMSTAR, al fine di
ottimizzare il controllo di potenza e saranno sviluppate le pale delle turbine idrocinetiche, per
massimizzarne efficienza ed affidabilità.
Accanto alla continuazione dello sviluppo del sistema per le correnti di marea, il progetto prevede le
seguenti attività principali: lo sviluppo di un sistema di gestione integrata dell’energia prodotta dai diversi
impianti della micro-rete (energia dalle maree, energia eolica, energia solare); la conduzione di test
sperimentali in ambiente reale marino di un prototipo in piccola scala della micro-rete sviluppata.
Infatti, nel corso del progetto, sarà sviluppato e realizzato un prototipo in scala ridotta di una micro-rete,
comprensiva di un sistema digitale di gestione integrata e di un sistema di accumulo, che verrà testato in

ambiente reale. I test saranno condotti presso il laboratorio Renew-Mel dell’Università Mediterranea di
Reggio Calabria. Lo sviluppo del sistema di gestione combinata della produzione da diverse fonti rinnovabili ha lo scopo di
garantire una fornitura regolare di potenza ad un sistema utilizzatore, riducendo le intermittenze ed il
ricorso all’accumulo o alla rete, aumentando in tal modo l’efficienza complessiva nello sfruttamento delle
diverse fonti integrate.

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