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la mostra
11 Febbraio 2025 - 11:25
Sabato scorso è stata inaugurata la mostra Restanza ovvero ‘Poetiche dell’altrove’’ a cura dell’artista Costabile Guariglia, presso il museo La Fornace ad Agropoli. La mostra, unica nel suo genere, perché assembla alcune opere famose di molti artisti famosi italiani, sarà visibile fino al 21 marzo 2025. In particolare sono esposte le opere degli artisti: Franco Arminio (poeta), Raffaele Boemio, Peppe Capasso, Salvatore Emblema, Gianni Grattacaso, Costabile Guariglia, Giuseppe Di Lorenzo, Donatella Mazzoleni, Luigi Pagano, Peppe Pappa, Nella Tarantino. A promuovere la mostra l’ Associazione aequamente e la Galleria Museopossibile di Nola presidente Vladimiro Capasso.
La mostra è stata realizzata grazie al Patrocinio della Regione Campania e del Comune di Agropoli. I sostenitori della mostra sono: Leguidedipaestum, Molinaro Studio, Alchimia Tipografia, Az. Botti, Az. De Concilis. Per contatti e organizzazione: Museopossibile (Officina per le arti contemporanee e lo spettacolo) Seminario Vescovile. Consiglieri e coordinamento di Filomena Santorelli e di Nicola Velotti. Fotografia di Ferdinando Russo. Progettazione e allestimenti dell’architetto Roberto Paolillo. La mostra Restanza è uno sguardo intimo nei rapporti tra arte e essere umano. Il tema sottile e ricorrente nella mostra è il come lo spaesamento tra restare e andare investe il senso di appartenenza a sistemi culturali e sociali che cambiano verso una transizione altra, non ben definita o interpretata come contingenza della vita.
Questa mostra deve essere considerata il primo evento d'arte contemporanea dedicato al tema dello spaesamento nel senso più ampio del termine: l'umanità, i paesaggi, le architetture e i borghi fanno parte ancora oggi del nostro spazio visivo e mentale nel nostro territorio e sono il punto di partenza per la costruzione e la realizzazione dell'opera d'arte come atto di resistenza. Il titolo della mostra Restanza è ispirato dall'omonimo libro con cui l'antropologo Vito Teti traccia una nuova poetica del tempo per i luoghi da raccontare e da raccontarsi, con la convinzione che la conoscenza di ognuno di noi occupi progressivamente sempre più spazio nell’immaginifica storia di quei luoghi da sempre abitati.
La mostra volutamente si installa negli spazi del Museo La Fornace ubicata presso un luogo della città di Agropoli un tempo periferica; un’architettura di archeologia industriale tra le realizzazioni più riuscite e originali dell’edilizia civile nel territorio del Cilento. Durante l’inaugurazione della mostra c’è stata una performace di musica e danza con Cosantino Caruccio (chitarra) e Piero Leccese (danza). Una mostra divulgativa dal carattere unico, che trova un proprio percorso interpretativo attraverso una chiave di lettura artistica di grande impatto visivo e sonoro per affrontare con consapevolezza quello che è il viaggio di tutti gli esseri umani nel tempo che è stato e che verrà.
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