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L'iniziativa
20 Febbraio 2025 - 17:50
Guardando in generale alle guarigioni presentate e pensando alle note educative che ne derivano possiamo segnalare alcuni dati che si acquisiscono in modo netto e che possiamo approfondire.
I dati sono questi:
-Nessuno si salva da solo . (Come viene fuori dagli insegnamenti della Chiesa, di Papa Francesco, dalla storia vissuta negli ultimi anni)
-La malattia riguarda la famiglia, la Comunità.
- La malattia ed i malanni non dipendono dai peccati- Il criterio dello stigma e della valutazione che le sofferenze dipendano dai nostri peccati è certamente fuori luogo e senza alcun fondamento - Chi è malato non merita di essere ammalato; lo è per condizioni naturali createsi, non perché il Signore gli abbia determinato le sofferenze . La malattia ed i malanni non sono assolutamente una punizione del Signore.
-Dalla lettura delle magnifiche guarigioni vengono fuori delle espressioni, delle manifestazioni e delle realtà del vivere molto interessanti , che riguardano l’approccio alla Persona sofferente :
-- Il Tocco
--Cosa è e che senso ha e quale effetto ottiene- Cosa succede col toccare a livello neurofisiologico ed a livello di emotività
Toccare per visitare , toccare per accarezzare, toccare per incoraggiare, per aiutare a camminare , toccare per sostenere le persone
Ci sono studi ben precisi relativi all’effetto del carezzare le persone anziane con frattura di collo femore. Il toccare innesca meccanismi di serenità, di gioia, di positività, di speranza che producono endorfine positivissime, meccanismi di miglioramento del circolo cerebrale.
Gesù con il suo vivere con gli ammalati adopera molto la mano ed il toccare :
-con la mano tocca la cassa da morto del figlio della vedova di Nain e lo ripone in vita.
- con la mano prende la suocera di Pietro, la solleva e la guarisce,
- prende con la mano la figlia di Giairo e la solleva , dicendole Talità Kum; la invita ad alzarsi e la guarisce
- Gesù tocca il lebbroso e lo guarisce dandogli dignità. Toccando il lebbroso genera in automatico una sintonia , una simpatia , una complicità, una condizione di sostegno ad una persona ritenuta impura , esclusa
- L’emorroissa tocca il lembo del mantello di Gesù e…… guarisce
---Le lacrime
Parlano!!!!!! Sono indicative di una condizione emotiva, uno stato d’animo importantissimo, che coinvolge cuore, mente, viscere , cervello ed i centri della emotività..…..Hanno un valore enorme, perché indicano sofferenza , dolore, compartecipazione , ma, innanzitutto amore per un proprio caro
Le lacrime nei racconti delle guarigioni suscitano la commozione di Gesù e la commozione dei parenti, degli amici, della Comunità degli ammalati .
Le lacrime raggiungono la visceralità e la emotività di Gesù, che commuovendosi, viene mosso a compassione e spinto ad adoperarsi per aiutare il sofferente o per riporre in vita qualcuno (Vedi episodio della Vedova di Nain)
-- La gratitudine
Fenomeno umano bello, meraviglioso, capace di attivare meccanismi bellissimi, ma ……… poco diffuso ---
E’ un sentimento, legato alla gentilezza, che dà gioia a chi la riceve e genera letizia in chi la sente e la esprime. Fa sentir meglio coloro che la vivono, poiché a livello neurofisiologico si generano condizioni delle vie nervose e condizioni biochimiche di positività.
Ma, è anche un modo di generare rapporti belli, positivi fra le persone, capaci di creare sintonie, simpatie, alleanze, condivisioni.
Dei dieci lebbrosi guariti, torna solo uno indietro per ringraziare - Ed è ciò che succede nella realtà--- “La gratitudine è il sentimento della vigilia”……..
-- La famiglia, che è la realtà che condivide la sofferenza del malato.
Vedi l’episodio della figlia di Giairo, quello della vedova di Nain, quello del padre dell’EPILETTICO (“Aiutaci – Aiuta Noi”)
Vengono alla mente tante situazioni di difficoltà familiari che si vivono nella società moderna con le dinamiche attuali ( la sofferenza dei Kikikomori, degli Autistici, di coloro che hanno disturbi dello spettro autistico, tossicodipendenti che creano problemi e rovinano famiglie, generando anche tragedie, malati di mente che generano vicende tristissime e difficilissime nelle famiglie con , alcune volte, esiti tragici nel rapporto fra ammalato e famiglia o ammalato e comunità)
Certo è che la famiglia è, è stata e rimane il cardine della società in una comunità matura e serena . Bisogna promuoverla per tentare di salvare l’Umanità.….
- La comunità , l’amicizia --
Da segnalare a questo proposito l’episodio dei quattro amici che portano il paralitico col suo lettuccio nella casa, dove era Gesù, scoperchiando il tetto della casa e ponendolo in condizione di ascoltare la parola di Gesù ed esprimere con la sua presenza lì il suo CREDERE, il suo ESSERCI.
L’opera svolta dai quattro amici del paralitico è un Segno di amore fraterno ed è anche un segno di Civiltà
A Margareth Meed antropologa americana del periodo iniziale del secolo scorso fu chiesto quale fosse stato un segno di civiltà nelle popolazioni primordiali .
Si pensava a pentole, arnesi vari per vivere. La risposta fu : la frattura di collo femore . Questo, perché il fratturato di collo femore, abbandonato a se stesso, moriva
--Il sabato visto come giorno di riposo tassativo. Il Signore guarisce una mano paralizzata di sabato . La polemica sul sabato, come giorno di riposo, non esiste .. Per aiutare gli ammalati non esiste il giorno di riposo. Gli ammalati vanno aiutati SEMPRE- Da qui il dovere della Comunità e di della struttura curante di farsi carico sempre dei sofferenti
-Il senso della preghiera che muove il corpo, le braccia,le mani- La preghiera non è e non deve essere un piangersi addosso, un atteggiamento di passività. Ma è e deve essere un collegarsi con la Fede al Signore e , di seguito, o in simultanea, agire, muoversi, adoperarsi per ottenere le cose desiderate---
Insegnamenti per noi: Preghiera, Eucaristia, Misericordia, Vicinanza, Azione concreta
La Preghiera……è un vero MOTORE
-- Il valore degli aspetti pratici: Gesù dopo di aver guarito la figlia di Giairo invita i familiari a farla mangiare. Sottolinea con questo invito gli aspetti pratici concreti; l’importanza della alimentazione per la vita
--Il rispetto della donna --- Gesù aiuta l’emorroissa impura, aiuta l’adultera, tiene nel suo gruppo le donne (quando al suo tempo erano ritenute inferiori, da tenere da parte e impure in più occasioni) - Gesù si mette a parlare con la samaritana. Gesù difende le donne dallo strapotere degli uomini - E’ un anticonformista . E’ un propugnatore della dignità della donna antelitteram..
orrei soffermarmi su qualche guarigione , che indico di seguito.
--Il paralitico alla piscina di Betzatà è posto su un lettuccio da 38 anni (Condizione di abbandono, di disinteresse, di mancanza di Speranza, mancanza di spinta a guarire )- Non trovava chi lo potesse porre nel corso d’acqua, che lo poteva far guarire. Era caduto in una Paralisi Spirituale . Era cristallizzato nelle sua posizione di attesa passiva -E’ un esempio di abbandono sociale, di persona dimenticata anche da se stesso. Il suo peccato era di non credere , di non avere speranza, di non avere spirito di iniziativa, di abbandono grande . Questo episodio ha una grande valenza di insegnamento sociale per le comunità che devono conoscere e farsi carico di persone emarginate, abbandonate , che non hanno la forza da sole di tentare di curarsi e di guarire e che hanno assolutamente bisogno di aiuto della Comunità .
--- Emorroissa: donna che ha le mestruazioni da dodici anni.
L’episodio dell’Emorroissa è particolare e bellissimo
Rivediamo qui il valore del TOCCO e possiamo ragionare su come in modo anche miracoloso possano riattivarsi e regolarizzarsi dei meccanismi di ordine biochimico alterati per condizioni patologiche.
E’ un episodio molto bello, che pone in luce il grande valore della volontà di una donna ammalata, che volendo guarire , benchè impura, benchè posta ai margini della comunità, cerca in tutti i modi di raggiungere Chi le può ridare la salute, si spinge e lo tocca ( o….. meglio tocca il suo mantello)
Qui notiamo : la volontà, la determinazione, il TOCCO, il CREDERE e la decisione di Gesù di aiutare chi cerca la salute, chi chiede salute con fede e decisione, chi prega nei fatti e chi si rivolge a LUI.
Insegnamento : Non abbattersi, non perdere la speranza, Credere , Pregare ed Agire
La guarigione del Cieco nato. E’ una condizione personale , sociale e familiare molto importante. Si tratta di un soggetto che vive in una condizione di isolamento, in cui necessita assolutamente l’aiuto degli altri : famiglia e società.
E’ chiaro che se si riesce ad ottenere la guarigione è meglio ed il paziente diviene autonomo, puo’ autogestirsi e guadagnarsi da vivere Gesù lo aiuta ; gli pone le mani sugli occhi . Il sofferente va a lavarsi alla piscina di Siloe e torna completamente guarito.
E’ questo un atto meraviglioso che pone nel circuito sociale delle relazioni il cieco nato . Questo significa dargli la gioia della vita e delle relazioni e del lavoro.
---L’indemoniato di Geresa che abita fra i sepolcri. E’ un soggetto che potrebbe avere contatti con i cadaveri ed essere impuro. Soggetto caratterizzato da solitudine (Può rappresentare persone affette da schizofrenia, alterazioni della coscienza, sindrome dissociativa, demenza, alcoolismo cronico, tossicodipendenza ed altro)_
-La vita dell’indemoniato di Gerasa, che si aggira fra i sepolcri, evoca anche un altro quadro tragico : quello di malati psichiatrici che in tanti paesi vengono rinchiusi in luoghi, in cui la vita non può essere definita tale. Luoghi simili a vere e proprie tombe: ospedali psichiatrici, manicomi, istituti di detenzione, in cui le Persone ricoverate urlano per la loro disperazione, perché non sperano più in niente
Grande insegnamento viene dalla pagina del Buon Samaritano, da cui prendere spunto per rivisitare l’Assistenza sanitaria, guardando anche a tutte le guarigioni presentate nel libro con grande risvolto sociale.
- Il Buon Samaritano: Invece… un samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione . Poi, fascia il malcapitato, versa olio e vino sulle ferite, privandosene (Non ne ha più al fine di venderne).. poi, dà due denari all’albergatore e promette di tornare a trovare il malcapitato . Segno questo di attenzione
E’ bene prendere spunto per la rivisitazione dell’Assistenza sanitaria, del rapporto medicopaziente, del rapporto fra struttura curante e persona ammalata -
Quali sono le idee, le Considerazioni ed i programmi che possono venir fuori
Che :
- La Salute è un BENE Comune, della Comunità .
-Secondo la Costituzione italiana : “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti”
--Il SSN , secondo la legge 23 dicembre 1978 – n. 833 tutela la salute di tutti, le fasce più vulnerabili in particolare
--Non è così -- Purtroppo stiamo vivendo una gravissima diseguaglianza nella salute
- Ci vogliono più fondi, specialmente per il SUD e tanta attenzione e dedizione per i più fragili . Bisogna cercare di bloccare decisioni come l’Autonomia differenziata , che possano portare impoverimenti notevoli delle Regioni fragili nella formazione culturale e nella cura della Salute
-Bisogna bloccare la Medicina Difensiva, riorganizzare la Medicina del Territorio, rivalorizzazione al meglio la Figura del Medico di famiglia
- Il Rapporto Medico Paziente deve essere ripreso alla Luce della Parabola del Buon Samaritano e portando nella Cultura del Medico la Umanizzazione della Medicina che significa :
Competenza, Aggiornamento, Ascolto, Attenzione, Guardare negli occhi, Toccare, Seguire e Prendersi cura con Amore - E’ necessario offrire Attenzione alla Persona ammalata, alle sue condizioni economiche, culturali sociali.
Ma ci vuole soprattutto che lo staff curante ponga AMORE nelle proprie azioni.
Termine
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