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A Monte di Procida la magia del ristorante Blu

Una storia di famiglia che si racconta attraverso i sapori

A Monte di Procida la magia del ristorante Blu

Adagiato tra il cielo e il mare, dove l’azzurro si dissolve nell’infinito, il ristorante Blu si erge a Monte di Procida sulla spiaggia di Torregaveta come un santuario del gusto e della tradizione. Un gioiello gastronomico incastonato nella storica Villa Aragonese, dove il respiro del mare si intreccia con il profumo inebriante di piatti d’autore. Le radici di questa eccellenza affondano negli anni ’50, quando nello stesso luogo sorgeva l’originario “Addè Figliole”, un sogno che si rinnovò negli anni '80 con il nome “Al Pontile” con Nonna Caterina Iannuzzi e i 4 figli maschi Giovanni, Michele, Aniello e Giuseppe Schiano Lomoriello.

Oggi con il nome Blu guidare questa realtà culinaria insieme a papà Aniello vi è la quarta generazione rappresentata da Michele, Giuseppe, Mario, Roberto, Antonio, Caterina e Valentina. Una storia di famiglia che si racconta attraverso i sapori, con una cucina capace di coniugare memoria e innovazione. Sotto la guida dello chef Luigi Quaranta, e con l’ispirazione stellata di Paolo Gramaglia, il Blu ha dato vita a un nuovo menù, un inno al mare e alla raffinatezza. Tra le proposte, il polpo alla brace sprigiona la sua essenza affumicata, mentre le linguine al burro di scampi, colatura di alici e tartare di scampi si rivelano in un connubio perfetto di cremosità e sapidità.

La pasta fresca ripiena di provoloncino fresco e gamberi del Mediterraneo, avvolta in una salsa alla pescatora, è un tributo alla ricchezza del mare, così come il filetto di coccio, esaltato da un ristretto di pomodoro, olive taggiasche, polvere di capperi e insalatina croccante. L’esperienza si conclude con la dolcezza: il cremoso al grano, omaggio alla pastiera, accompagna il palato in un viaggio tra cedro candito, sablè agli agrumi e una spuma di crema inglese al Grand Marnier.

Immancabili le perle della tradizione marina, come il pescato del giorno gli astici e i frutti di mare pregiati, tra cui le ostriche Josephine e Tarbouriech. A rendere ogni assaggio un’armonia perfetta, il direttore di sala Fabio Gallotta seleziona con maestria le migliori etichette, alternando vini campani e francesi in un raffinato equilibrio. Il tutto incorniciato dagli ambienti firmati dall’interior designer Pietro Del Vaglio, dove stilizzati coralli si fondono con il blu profondo delle pareti, trasformando ogni pranzo o cena in un’esperienza sensoriale senza tempo. Qui, tra il riflesso dorato delle onde e la sagoma dell’isola d’Ischia che sembra a portata di mano, il ristorante Blu è molto più di un luogo: è un’emozione, un incontro tra cuore e sapore, un’ode alla cucina e al mare, che non è solo un orizzonte, ma la promessa di un’esperienza indimenticabile.

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