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Esposizione

“Le cattedrali della memoria", in mostra l'arte di Fabio Pacifico

Fino al 15 marzo all’atelier “Controsegno” di Pozzuoli

“Le cattedrali della memoria", in mostra l'arte di Fabio Pacifico

È stata inaugurata la mostra di dipinti opera dell’artista Fabio Pacifico dal titolo “Le Cattedrali della memoria”.

Fabio Pacifico nasce nel 1965 a Mondragone, nel Casertano, ma risiede a Benevento dove lavora come chirurgo e dove elabora i suoi dipinti con tecniche miste. Usa pennelli e tele dall’età di 5 anni, partecipando ad estemporanee e mostre in età giovanile ma dopo una pausa forzata per studio e lavoro, riprende la passione rielaborando uno stile tutto personale.

Uno stile figurativo che raccoglie a piene mani dal realismo più pragmatico e anatomico (come ci si aspetterebbe da un chirurgo) fino ad una strutturale crescita verso paesaggi “cattedralici” che scavano nella memoria di una pittura meticolosa e prospettica, come farebbe un architetto dei colori.

«La tipologia delle scene tematicamente e stilisticamente coerenti mi ha consentito di farmi una idea della sua visione del mondo non soltanto culturale: del tutto personale, direi meglio contestatrice delle banalità circolanti nel panorama dell’arte» così riassume l’autore la sua evoluzione racchiusa nella mostra in corso a Pozzuoli.

«Luogo più che mai emblematico con il suo “tremare” per il fervore con qui Fabio Pacifico espone le sue opere» asserisce invece Aniello Zito, urologo già primario dell’Uoc di Urologia dell’ospedale del Mare primo sostenitore della mostra.

«È un linguaggio tutto proprio che coinvolge l’osservatore attento alle singolari sue composizioni saldamente strutturate che però spesso si disintegrano influenzando il modo di percepirle e di interagire con gli altri» scrive della mostra Elio Galasso, storico d’arte, direttore emerito del museo del Sannio su “Le cattedrali della memoria”.

La mostra resterà aperta presso l’atelier “Controsegno” (Via Napoli 201, Pozzuoli) fino al 15 marzo 2025 dalle 16,00 alle 20,00, il sabato e la domenica anche dalle 10,30 alle 13,30. Nell’ambito della manifestazione saranno previsti momenti di spettacolo a cura del cantautore Antonello Musto, ed il 7 marzo la presentazione del libro “la figurazione materica” di Rosario Pinto e Mino Iorio.

La curatrice artistica della mostra è Veronica Longo, docente dell'Accademia di Belle Arti di Brera, perfetto collante tra il vissuto e il vivendo delle opere di Pacifico, incantato chirurgo dei pennelli.

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