NAPOLI. Un viaggio nel tempo, un'immersione nelle melodie che hanno fatto la storia di Napoli: il maestro Peppe Vessicchio ha presentato nella sua Bagnoli il progetto "Il Canto di un Regno", un'esplorazione appassionante delle radici e delle evoluzioni della canzone napoletana.
L'Auditorium "Porta del Parco" di Bagnoli Coroglio ha fatto da cornice all'evento di presentazione di questo progetto "narrativo-musicale", ideato dal celebre direttore d'orchestra e compositore insieme al musicologo Raffaele Di Mauro. Un percorso che ripercorre secoli di storia musicale, dalla villanella cinquecentesca alla "nouvelle vague" del dopoguerra, svelando i legami tra la scuola napoletana e la canzone pop.
Il maestro Vessicchio ha condotto il pubblico in un viaggio attraverso il repertorio delle canzoni napoletane, analizzando l'evoluzione delle melodie e dei testi, e svelando aneddoti e curiosità storiche.
Il progetto prevede "guide all'ascolto" per approfondire gli aspetti testuali e musicali dei brani, arricchite da note storico-antropologiche e testimonianze di viaggiatori dell'epoca. Un'esperienza coinvolgente e istruttiva, che permette di riscoprire la ricchezza e la varietà della tradizione musicale napoletana.
La Vinci Factory, ente di formazione accreditato dalla regione Campania, guidata da Ciro Vinci, Claudio Frattasio e Veronica Russo, ha organizzato l'evento e ha annunciato numerosi corsi di formazione per giovani artisti nei settori del cinema, della televisione e della radio, oltre a corsi di formazione socio-sanitari.
L'evento ha visto la partecipazione di numerosi giovani del Liceo Musicale Albertini di Nola e dell'I.S. A. Torrente di Casoria, che hanno ricevuto quattro borse di studio dalla Vinci Factory per partecipare a Master Class dedicate. Il progetto è supportato da Coevia, Kiranet, Sicurmed Consulting, Tech Tron e Gaia energy.
Il primo appuntamento de “Il Canto di un Regno" si è concluso con l'emozionante esibizione di Benedetta Cenani, accompagnata al pianoforte dal maestro Ciro Vinci, che ha interpretato "Carcere 'e mare", una delle gemme della tradizione musicale napoletana, dimostrando come queste melodie intramontabili continuino a emozionare e a risuonare con una sorprendente modernità.