Tutte le novità
l'evento
18 Aprile 2025 - 18:34
Circa 32 anni di lavoro, alla soglia dei 56 anni Max Mariola apre stasera sul Lungomare una trattoria all’insegna delle ricette romane di mamma, della quale porta il nome: “Da Fiorella”.
In carta, i piatti capitolini “veraci e di qualità” con prezzi che annuncia contenuti proprio per essere “accessibili a tutti”, anche grazie all’economicità degli ingredienti classici di queste pietanze e alla scelta di utilizzare materie prime “meno nobili” ma decisamente gustose, nel rispetto della tradizione: 25/30 euro per un pasto da tre portate, diurno o serale.
Innanzitutto, primi a volontà: la mitica Carbonara, Cacio e pepe, Spaghetti aglio, olio, pecorino e mentuccia. Poi, la mitica coda alla vaccinara il cui sugo va a condire storicamente la pasta, la succulenta trippa, gli involtini, la fettina panata, proseguendo con le puntarelle, la cicoria ripassata, le verdure gratinate al forno, ecc.. Come dolci, il TiramiMax - tiramisù con i Gentilini di Roma - e gli immancabili maritozzi da completare alla presenza del cliente con tre diverse farciture: panna, o ricotta ed eventualmente pure cioccolato. Sambuca e caffè a conclusione.
Sulla scia dell’offerta milanese, un’osteria autenticamente romana che proporrà le pietanze tradizionali della Capitale papalina. Bandite sia le modernizzazioni che reinterpretazioni tanto in voga e altrettanto ogni “sofisticazione”.
Dunque, punta sulla riscoperta - ma in effetti non è mai mai tramontata - della cucina semplice e genuina, lo chef italiano youtuber e conduttore tv, volto di Gambero Rosso Channel, che ha al suo attivo già altri due locali - Max Mariola Restaurant e il recentissimo Bistrot by Max Mariola, a Milano - una carriera televisiva, tante esperienze e consulenze, e ha scalato vertiginosamente i social, con oltre 2,5 milioni di follower soltanto su Instagram.
Anche per lui, come per tanti grandi ai fornelli e ai forni, sono da valorizzare i cosiddetti scarti quali protagonisti. E punta sugli “anteriori” e il “quinto quarto”, ovvero quelle parti che il popolo poteva permettersi come carne nei giorni di festa, e nemmeno sempre.
Sembrerebbero ormai superate, per quanto non lontane, le massicce critiche alla carbonara da 30 euro con show cooking al tavolo, Le previsioni di successo sono notevoli e tutto è pronto per questa apertura al pubblico partenopeo, prevista giusto appena prima di Pasqua, di Venerdì Santo: l’inaugurazione è infatti, appunto per stasera.
Tutti invitati, ovvero free entry. Quindi, c’è da aspettarsi un evento con assalto alla baionetta di foodtubers e influencers e popolazione entusiasta di partecipare gratuitamente a tante degustazioni per festeggiare la terza insegna dello chef romano; assaggi di svariati piatti a getto continuo e non mancherà di certo pure qualche sorpresa.
“Osteria da Fiorella by Max Mariola” si prepara ad ospitare 40 avventori all’interno e un centinaio all’esterno, incastonata nella incantevole cartolina di via Partenope, affacciata sul golfo strepitoso di Napoli, nella zona preferita da tanti colleghi chef e maestri pizzaioli noti e con una consolidata clientela.
Puntare sulla tradizione, a detta di molti si preannuncia vincente, in quanto l’idea della cucina romana a Napoli può funzionare molto bene e non è strausata e abusata. Anzi, può risultare una scelta imprenditoriale indovinata. A maggior ragione che la location è situata in una zona altamente appetibile e per di più su una delle strade principali da sempre più gettonate in assoluto, con a vista un incredibile mare, il Vesuvio e Castel dell’Ovo, simboli di Napoli, città più bella al Monto, nel panorama planetario.
Nel prossimo futuro, per Mariola, altri due locali a Milano: uno aprirà i battenti il 15 maggio e l’altro in autunno; uno a Torino a gennaio 2026.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo