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A Napoli con Mariola si mangia alla romana

Sul Lungomare una trattoria all’insegna delle ricette della Capitale

A Napoli con Mariola si mangia alla romana

Circa 32 anni di lavoro, alla soglia dei 56 anni Max Mariola apre stasera sul Lungomare una trattoria all’insegna delle ricette romane di mamma, della quale porta il nome: “Da Fiorella”.
In carta, i piatti capitolini “veraci e di qualità” con prezzi che annuncia contenuti proprio per essere “accessibili a tutti”, anche grazie all’economicità degli ingredienti classici di queste pietanze e alla scelta di utilizzare materie prime “meno nobili” ma decisamente gustose, nel rispetto della tradizione: 25/30 euro per un pasto da tre portate, diurno o serale.
Innanzitutto, primi a volontà: la mitica Carbonara, Cacio e pepe, Spaghetti aglio, olio, pecorino e mentuccia. Poi, la mitica coda alla vaccinara il cui sugo va a condire storicamente la pasta, la succulenta trippa, gli involtini, la fettina panata, proseguendo con le puntarelle, la cicoria ripassata, le verdure gratinate al forno, ecc.. Come dolci, il TiramiMax - tiramisù con i Gentilini di Roma - e gli immancabili maritozzi da completare alla presenza del cliente con tre diverse farciture: panna, o ricotta ed eventualmente pure cioccolato. Sambuca e caffè a conclusione.
Sulla scia dell’offerta milanese, un’osteria autenticamente romana che proporrà le pietanze tradizionali della Capitale papalina. Bandite sia le modernizzazioni che reinterpretazioni tanto in voga e altrettanto ogni “sofisticazione”.
Dunque, punta sulla riscoperta - ma in effetti non è mai mai tramontata - della cucina semplice e genuina, lo chef italiano youtuber e conduttore tv, volto di Gambero Rosso Channel, che ha al suo attivo già altri due locali - Max Mariola Restaurant e il recentissimo Bistrot by Max Mariola, a Milano - una carriera televisiva, tante esperienze e consulenze, e ha scalato vertiginosamente i social, con oltre 2,5 milioni di follower soltanto su Instagram.
Anche per lui, come per tanti grandi ai fornelli e ai forni, sono da valorizzare i cosiddetti scarti quali protagonisti. E punta sugli “anteriori” e il “quinto quarto”, ovvero quelle parti che il popolo poteva permettersi come carne nei giorni di festa, e nemmeno sempre.
Sembrerebbero ormai superate, per quanto non lontane, le massicce critiche alla carbonara da 30 euro con show cooking al tavolo, Le previsioni di successo sono notevoli e tutto è pronto per questa apertura al pubblico partenopeo, prevista giusto appena prima di Pasqua, di Venerdì Santo: l’inaugurazione è infatti, appunto per stasera.
Tutti invitati, ovvero free entry. Quindi, c’è da aspettarsi un evento con assalto alla baionetta di foodtubers e influencers e popolazione entusiasta di partecipare gratuitamente a tante degustazioni per festeggiare la terza insegna dello chef romano; assaggi di svariati piatti a getto continuo e non mancherà di certo pure qualche sorpresa.
“Osteria da Fiorella by Max Mariola” si prepara ad ospitare 40 avventori all’interno e un centinaio all’esterno, incastonata nella incantevole cartolina di via Partenope, affacciata sul golfo strepitoso di Napoli, nella zona preferita da tanti colleghi chef e maestri pizzaioli noti e con una consolidata clientela.
Puntare sulla tradizione, a detta di molti si preannuncia vincente, in quanto l’idea della cucina romana a Napoli può funzionare molto bene e non è strausata e abusata. Anzi, può risultare una scelta imprenditoriale indovinata. A maggior ragione che la location è situata in una zona altamente appetibile e per di più su una delle strade principali da sempre più gettonate in assoluto, con a vista un incredibile mare, il Vesuvio e Castel dell’Ovo, simboli di Napoli, città più bella al Monto, nel panorama planetario.
Nel prossimo futuro, per Mariola, altri due locali a Milano: uno aprirà i battenti il 15 maggio e l’altro in autunno; uno a Torino a gennaio 2026.

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