Tutte le novità
l'innovazione
29 Aprile 2025 - 17:05
Marco Ramilli
MILANO. IdentifAI, la start up fondata da Marco Ramilli e Marco Castaldo, rilascia i suoi nuovi modelli per il riconoscimento della voce artificiale, generata da sistemi di IA. IdentifAI, realtà dinamica e in rapida crescita, utilizza una piattaforma avanzata basata sull'intelligenza artificiale che rileva e autentica i contenuti digitali, garantendo affidabilità nel distinguere i media autentici dalle creazioni generate o manipolate dall'IA. Quest’ultimo rilascio segna, pertanto, un notevole passo in avanti verso la detection dei contenuti non umani affiancando la già consolidata attività di IdentifAI, volta a determinare l’origine di immagini e video. L’ultima frontiera, per ora, sembra essere quella della manipolazione digitale del suono che comporta serie implicazioni in termini di sicurezza e tutela dell’identità, oltre che sotto l’aspetto etico e sociale.
Infatti, oltre agli intuibili rischi di truffe nei più diversi settori (banche, assicurazioni, settore immobiliare, turismo, commercio, etc…), si pone un serio problema di appropriazione di identità attraverso l’impiego dei deepfake audio che, in settori sensibili, potrebbe causare seri danni alla sicurezza nazionale o alla tutela dei segreti industriali, ma anche situazioni di allarme sociale. Si rende pertanto assolutamente indispensabile per aziende, istituzioni e singoli individui dotarsi di strumenti idonei a rilevare, con elevata probabilità, l’origine dei contenuti vocali, a tutela della propria sicurezza e all’insegna del motto IdentifAI: We Stand For Truth.
La crescente introduzione dell’IA nel mondo del lavoro e nella vita quotidiana richiede, dunque, soluzioni tecnologiche sempre più avanzate e affidabili, in grado di garantire ai cittadini la riconoscibilità dei contributi umani rispetto a quelli generati artificialmente.
“Abbiamo deciso di sviluppare modelli degenerativi per il rilevamento della voce artificiale- ha commentato Marco Ramilli, Founder di IdentifAI- perché oggi non è più solo una questione di tecnologia, ma di fiducia nel futuro. Le nuove frodi vocali, alimentate da deepfake sempre più convincenti, stanno diventando una minaccia concreta per cittadini, aziende e istituzioni. Serve un cambio di paradigma: non possiamo limitarci a rilevare l’artificiale a giochi fatti, ma dobbiamo anticiparlo”.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo