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Anche Pedro entra nel presepe napoletano

Marco Ferrigno gli dedica una statuina tra gratitudine e scaramanzia

Anche Pedro entra nel presepe napoletano

Non gioca nel Napoli, ma con due gol ha reso il sogno scudetto più vicino che mai. Pedro, l’attaccante della Lazio che con una doppietta ha fermato l’Inter, è il nuovo protagonista del presepe napoletano. A omaggiarlo è Marco Ferrigno, maestro artigiano di San Gregorio Armeno ed erede di una bottega storica fondata nel 1836.
“Pedro è entrato nel cuore dei napoletani senza volerlo. Quei due gol hanno fatto esplodere la città. È stato decisivo. E noi, quando qualcuno ci fa un favore, lo ringraziamo a modo nostro”, racconta Ferrigno. Nella sua bottega, simbolo della tradizione presepiale, prendono forma più versioni della statuina: in una Pedro è ritratto mentre corre esultando, in un’altra in posa sobria e riconoscibile. “Stiamo lavorando a diverse pose – spiega l’artigiano – perché ognuno lo interpreta a modo suo: chi lo vede come un salvatore, chi come un portafortuna, chi vuole semplicemente dire grazie. Il presepe racconta il presente, e Pedro oggi è parte della nostra storia”. La statuina ha già iniziato a circolare tra i vicoli del centro storico: qualcuno la vuole sul comodino, altri la immaginano nel presepe accanto a San Gennaro. “È devozione come solo Napoli sa fare”, dice Ferrigno.E mentre la città attende Napoli–Cagliari con il fiato sospeso, la figura di Pedro diventa un piccolo talismano popolare. “Non è scaramanzia, è riconoscenza”, chiarisce l’artista. “Se venerdì arriva davvero il tricolore, lui avrà fatto la sua parte. E resterà per sempre nel nostro presepe”.

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