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L'iniziativa
13 Giugno 2025 - 09:07
A Napoli non servono conferenze stampa per diventare immortali: basta entrare nel presepe. E Kevin De Bruyne, ancora prima di scendere in campo, è già diventato una statuina. Succede a San Gregorio Armeno, dove Marco Ferrigno – erede di una delle botteghe più celebri della strada dei pastori – ha dato forma al nuovo sogno azzurro.
Capelli biondi, sguardo fiero, maglia del Napoli , braccio alzato in segno di forza: così Ferrigno ha scolpito il suo De Bruyne, trasformandolo in un simbolo di appartenenza. «Quando Napoli sogna, noi artigiani siamo chiamati a dare corpo a quel sogno – racconta –. E De Bruyne era già nei desideri della gente prima ancora che arrivasse la firma».
Sul tavolo di legno antico, nel cuore della bottega, la statuina del centrocampista belga troneggia tra pennelli, colori e altri pastori. Alle sue spalle, le mensole affollate dai Re Magi, da Pulcinella, da Maradona. E ora anche da Kevin. «È stato accolto con entusiasmo – dice Ferrigno –. La gente entra, guarda, sorride. C’è chi la compra per portarla a casa, chi la fotografa e chi chiede se può ordinarla con lo scudetto in mano».
È così che funziona a San Gregorio Armeno: l’attualità diventa memoria, il calcio diventa arte, la passione si fa terracotta. E quando una statuina entra nel presepe, significa che è già entrata nel cuore della città.
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