Tutte le novità
l'evento
16 Giugno 2025 - 18:29
C’è un angolo d’Abruzzo, tra i silenzi solenni di Cappelle dei Marsi e le memorie di Scurcola Marsicana, dove il fuoco non è soltanto calore, ma rito e passione. Un tizzone ardente – je tizzone, appunto – che diventa simbolo, insegna, filosofia di cucina. Qui sorge la pizzeria-braceria “Je Tizzone”, tempio moderno del gusto antico, dove la tradizione si sposa con la ricerca e l’eccellenza si veste di semplicità. A guidare questa avventura dei sensi è Andrea Di Stefano, maestro dell’arte bianca con oltre vent’anni di esperienza e un amore viscerale per la lievitazione, quella vera, lenta, ragionata.
Accanto a lui, come in ogni grande racconto familiare, c'è il suocero Amerigo, anfitrione dell’ospitalità e custode della contabilità. Una famiglia che ha fatto della qualità la propria fede, e del cliente un ospite da coccolare con gentilezza e attenzione. Ma è la pizza a dominare la scena, a imporsi come protagonista di un racconto che ha il profumo del forno e la fragranza del pane buono. Un impasto vivo, pulsante, ottenuto da farine lavorate in purezza provenienti dal celebre Molino “Polselli” di Arce. Nessun additivo, nessun compromesso.
Solo lunga maturazione e mani esperte. Un lavoro che Andrea porta avanti con dedizione quotidiana e che perfeziona grazie a una collaborazione d’eccellenza: quella con Gabriele Bonci, vero poeta della pizza contemporanea. Il risultato è una pizza che parla. Che racconta la terra da cui proviene e che si fa specchio di una regione generosa. Ogni morso è un viaggio: tra i profumi della ventricina vastese e teramana, il pecorino di Castel del Monte e di Farindola, i salumi del suino nero d’Abruzzo e le carni pregiate dell’azienda Morzilli di Scurcola Marsicana.
Tutto è selezionato con cura, attingendo da allevamenti allo stato brado, dove il rispetto per l’animale diventa sapore, etica e identità. Accanto alle pizze, arde la brace. E anche lì, “Je Tizzone” brilla: carni succulente, frollature perfette, cotture calibrate che celebrano la nobiltà dell’ingrediente. Il fuoco, qui, non brucia: accarezza, esalta, completa.
A impreziosire l’esperienza, una carta dei vini rigorosamente abruzzese, ricca di etichette di nicchia, perfette sia per accompagnare le pizze che per sostenere la struttura importante delle carni. E per chi ama le note più luppolate, non mancano birre artigianali, anch’esse figlie della terra abruzzese. A confermare l’eccellenza raggiunta, la recente visita di chi scrive fatta in compagnia del maestro istruttore dell’Accademia Polselli, Paolo Parravano, ha sancito, tra degustazioni e chiacchiere di forno, la qualità di un luogo che è ormai molto più di un semplice locale. “Je Tizzone” è una casa, una fucina di sapori, una fiaccola accesa sulla via della buona cucina. Un’esperienza che scalda il cuore, sazia il palato e nutre la memoria.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo