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26 Giugno 2025 - 09:29
Dal 1° al 5 luglio 2025, Piazza Mercato ospiterà la XXIII edizione de "La Notte della Tammorra", il festival di musica popolare della Campania, ideato dal maestro Carlo Faiello. L’evento, ad ingresso libero, è promosso dal Comune di Napoli nell’ambito dell’Estate a Napoli 2025 e Napoli Città della Musica e celebra la tradizione folk con concerti, laboratori e un convegno.
Dopo il successo del 2024 (oltre 30.000 presenze), l’appuntamento conferma la sua vocazione: far rivivere la Tammurriata, simbolo di identità e innovazione, tra ipnotici ritmi ancestrali e nuove contaminazioni.
I concerti: Serena Rossi, Peppe Barra e le tradizioni del Sud
Due serate live animeranno il festival:
Venerdì 4 luglio, Serena Rossi sarà protagonista, preceduta dal ‘Canto ‘a figliola’ dedicato alla Madonna del Carmine e dalla Tammurriata di Accoglienza. Sul palco saliranno anche Ars Nova Napoli, Irene Scarpato, Simona Boo, Lavinia Mancusi, il quartetto Assurd e la Bagarjia Orkestar, insieme a maestri della Tammurriata come Antonio ‘o Lione Matrone e Dario Mogavero.
Sabato 5 luglio, serata con l’iconico Peppe Barra e con Roberto Colella (voce de La Maschera). Carlo Faiello farà un omaggio alle danze e alle lingue del Sud. Spazio anche alle tradizioni regionali con Mimmo Cavallaro (tarantella calabrese), Piero Ricci (saltarello molisano), Ugo Mazzei (canto siciliano) e le Officine Popolari Lucane. Gran finale con il Canzoniere Grecanico Salentino, in tour per i 50 anni di carriera, e il Ballo Notturno, fino all’alba del 6 luglio con le paranze spontanee.
Laboratori e convegno: alla scoperta delle radici folk
Dall’1 al 5 luglio, nella Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, si terranno:
Laboratori di danze popolari (a cura di Mariagrazia Altieri)
Laboratori di tamburi a cornice (con Enzo Esposito - Tammurrièllo)
Giovedì 3 luglio, il convegno "Tarantella in forma di rosa" (ore 19.00), con interventi di Paolo Apolito (antropologo), Pier Paolo De Giorgi (etnomusicologo) e Enzo Amato (direttore d’orchestra), moderati da Ugo Vuoso. A seguire, esibizioni di Tarantella Irpina, Tammurriate Vesuviane, Pizzica Tarantata e Tarantella Napoletana.
Carlo Faiello, maestro concertatore, sottolinea: «Celebriamo danza, canto antico e lingue del Sud in un viaggio tra passato e presente. Piazza Mercato torna a essere il cuore del "Ritmo" perduto e ritrovato».
«Piazza Mercato si conferma ancora una volta contenitore privilegiato di grandi eventi con un calendario ricco di proposte inedite e iniziative di qualità consolidate come, appunto, ‘La Notte della Tammorra’, per promuovere un’immagine inclusiva e policentrica della cultura cittadina, valorizzando le sue diverse identità e i suoi luoghi simbolo», dichiara Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli.
«In linea con il progetto ‘Napoli Città della Musica’ - osserva Ferdinando Tozzi, delegato del Sindaco per l’industria musicale e l’audiovisivo – l’edizione 2025 de ‘La Notte della Tammorra’ offrirà un programma ricco di concerti e momenti formativi, promuovendo la conoscenza e la diffusione della tammurriata quale espressione artistica di radici profonde».
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