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L'iniziativa

Torna il Premio Cinecì, dedicato al rapporto tra cinema e cibo

Nella corte del Palazzo Aragonese di Palma Campania

Torna il Premio Cinecì, dedicato al rapporto tra cinema e cibo

Dall'11 al 13 settembre, nella corte del Palazzo Aragonese di Palma Campania, torna il Premio Cinecì 2025, dedicato al rapporto tra cinema e cibo, con la direzione artistica di Massimo Andrei. La serata finale si terrà il 13 settembre ore 19:30 presso la corte del Palazzo Aragonese di Palma Campania. Ospiti di questa edizione saranno Salvatore Esposito, Fabio Balsamo, Samuele Carrino, Ciccio Merolle, Gianfelice Imparato, Giuseppe Miale di Mauro, Carlo Caracciolo e tanti altri rappresentanti del mondo dell'audiovisivo contemporaneo. La serata sarà presentata da Ertilia Giordano.

L’evento è promosso dal Comune di Palma Campania, con il sindaco Nello Donnarumma – sempre attento alla valorizzazione della cultura in ogni sua forma – e la vicesindaco Elvira Franzese – da oltre dieci anni impegnata nella realizzazione del progetto – che contribuiscono a rendere il premio un fiore all’occhiello culturale.

Negli anni, la manifestazione ha visto protagonisti numerosi esponenti della cinematografia nazionale e internazionale, in collaborazione con l’associazione Napoli Cultural Classic, presieduta dall’avvocato Carmine Ardolino, fondatore del premio Cinecì CortiCulturalClassic, con il supporto di diverse associazioni culturali e sociali del territorio di Palma Campania. La direzione tecnica è curata da Lorenzo Maffia.

La premiazione è finalizzata a valorizzare le opere di autori selezionati da una giuria di esperti composta da Massimo Andrei (presidente), Giancarlo Germino (sceneggiatore), Lorenzo Maffia (compositore e musicista) e Carmine Ardolino (presidente dell’associazione NCC), che hanno visionato oltre 600 film, italiani e stranieri, provenienti da tutti i continenti.
Nell’ambito della manifestazione saranno assegnati: un premio in denaro dedicato alla memoria di Salvatore Ferrara, per il miglior cortometraggio, e il Premio Vincenzo Russo, per il lavoro che maggiormente rispecchia i principi del martire della Rivoluzione Napoletana.

Cinecì è un festival che parte dal cibo per raccontare molto di più. Attraverso il cinema breve e il linguaggio dei giovani autori, la manifestazione esplora le abitudini alimentari come specchio della nostra cultura, delle nostre scelte e identità. Non si tratta solo di cosa mangiamo, ma di come, dove, quando e soprattutto perché lo facciamo.

Il cibo diventa uno strumento narrativo per parlare di tradizioni che resistono e si trasformano, di territori che si raccontano, di salute e consapevolezza, di consumo critico, di sostenibilità, ma anche di mercato e globalizzazione.

In concorso, cortometraggi provenienti da tutto il mondo che affrontano questi temi in modo originale e profondo. Le opere selezionate – che verranno proiettate nei giorni del festival – concorrono a premi in denaro e riconoscimenti che ne valorizzano la forza narrativa e l’impegno tematico.

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