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L'iniziativa
26 Settembre 2025 - 10:32
Il viaggio letterario di Giuseppe De Nittis arriva a Napoli. Un ritorno nella città d’adozione per antonomasia del celebre pittore verista, nato a Barletta ma cresciuto artisticamente all’ombra del Vesuvio, dove tra l’altro diede vita alla Scuola di Resina.
Il 4 ottobre 2025 alle ore 10.30, nella sala Catasti dell’Archivio di Stato di Napoli (piazzetta Grande Archivio, 5), verrà presentato al pubblico partenopeo “A tavola con De Nittis Italien, peintre, gourmet (e i suoi amici)". Il libro porta la firma di un altro barlettano d’eccellenza, il giornalista e scrittore Nino Vinella.
"Un libro - lo descrive l'imprenditore e mecenate Angelo Coviello, tra i promotori dell'iniziativa - da far leggere anche nelle scuole, che come un sottile filo unisce Puglia, Campania ed Europa, restituendo al Meridione quella centralità nella crescita culturale dell'intero Vecchio continente. Senza dimenticare che le radici culturali si intrecciano e portano universi come arte, storia e cucina tradizionale a narrare insieme un'epoca intera". L'incontro è parte della rassegna "Dialoghi di carta. Incontriamoci in Archivio", promossa dall'Archivio di Stato di Napoli per la valorizzazione del patrimonio culturale e l'avvicinamento a un pubblico non specialistico. Parteciperà, oltre all'autore e Coviello, il vicepresidente dell'Archeoclub Napoli Parthenope Enrico Caiazzo, mentre gli intermezzi musicali saranno affidati al maestro Domenico Mezzina.
Il libro "A tavola con De Nittis Italien, peintre, gourmet (e i suoi amici)" di Nino Vinella offre un ritratto inedito del celebre pittore Giuseppe De Nittis, esplorandone la vita attraverso un'originale lente che unisce arte e gastronomia.
La narrazione si concentra sulle celebri serate del sabato che si tenevano nella casa parigina dell'artista e di sua moglie Léontine. Questi incontri erano apprezzati per l'atmosfera informale, le conversazioni vivaci e, soprattutto, per il cibo squisito, che lo stesso De Nittis amava cucinare per i suoi ospiti. Un esempio emblematico è la "grande piattata di maccheroni" che il pittore, da buon "napoletano", preparava personalmente.
A queste cene partecipavano alcuni dei più grandi intellettuali e artisti dell'epoca, tra cui i fratelli de Goncourt, Manet, Degas, Zola, Oscar Wilde e Dumas figlio. Il libro ricostruisce le atmosfere e le suggestioni di questi incontri, attingendo a testimonianze dirette come il diario di Edmond de Goncourt, che descrisse quelle serate come "davvero incantevoli".
Il libro traccia un ritratto inedito del celebre artista, intrecciando “pennellate di vita artistica, divagazioni gastronomiche e le suggestive atmosfere di Italia, Francia e Inghilterra di fine Ottocento”. rivelando il lato più conviviale e da "gourmet" del grande pittore barlettano.
Nino Vinella è un giornalista e scrittore italiano, originario di Barletta. Decano del giornalismo del suo territorio, vanta una carriera di oltre cinquant'anni. Nella sua attività di scrittore, si dedica spesso a figure illustri e alla storia della sua terra. Ha curato inoltre il testo "La Gazzetta del Mezzogiorno racconta Pietro Mennea. L'uomo, l'atleta, il Campione".
È inoltre attivamente impegnato nella valorizzazione culturale del territorio, ricoprendo il ruolo di Presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV.
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