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L'INIZIATIVA

Medfest, 50 mila presenze a Olbia nel segno di dialogo e innovazione

Medfest, 50 mila presenze a Olbia nel segno di dialogo e innovazione

Si è chiusa a Olbia la seconda edizione del Sardegna MEDFEST – A Sustainable Path, che per quattro giorni ha reso la città un vero crocevia di dialogo e innovazione, confermandola capitale del Mediterraneo e piattaforma internazionale per la cooperazione culturale, scientifica ed economica.

I numeri raccontano il successo di un evento che cresce di anno in anno: oltre 50mila presenze complessive, 16 ore di live streaming seguite in tutto il mondo, più di 300 ospiti e relatori dai cinque continenti e un programma capace di coinvolgere istituzioni, imprese, comunità scientifiche, associazioni e cittadini.

Attraverso i live streaming, incontri B2B e momenti di confronto, MEDFEST ha affrontato le grandi sfide comuni ai Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum: dalla transizione verde e digitale alla tutela della biodiversità, dall’energia rinnovabile al turismo responsabile, fino al ruolo strategico della cultura come strumento di diplomazia tra i popoli.

 

La presenza di relatori internazionali, Buyers provenienti dai 4 continenti, esponenti del mondo scientifico e accademico, rappresentanti delle istituzioni italiane ed europee, insieme a manager e leader del settore privato, ha consolidato il ruolo del MEDFEST come laboratorio di idee e piattaforma concreta di progettualità condivise.

 

A sottolineare il successo della manifestazione il Sindaco di Olbia Settimo Nizzi: «Sono profondamente orgoglioso che la città di Olbia sia stata il protagonista con un evento di questa portata: in questi quattro giorni Olbia si è trasformata in crocevia di dialogo, opportunità produttive e capitale mediterranea. Ringrazio gli organizzatori, i partecipanti e tutta la comunità per aver reso possibile questa straordinaria esperienza».

 

Grande interesse e successo hanno riscosso le esposizioni dedicate all’universo e alla ricerca scientifica. La mostra “Uno sguardo all’Universo profondo”, dedicata al progetto Einstein Telescope, ha permesso a piu’ di 10 mila visitatori di avvicinarsi a un’infrastruttura scientifica di portata mondiale, sottolineando il ruolo della Sardegna come territorio chiave per la ricerca internazionale. 

Dopo i saluti della Ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, la Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde è intervenuta con un messaggio forte che rilancia l’impegno della Regione nella candidatura della Sardegna ad ospitare l’Einstein Telescope, infrastruttura scientifica internazionale di rilevanza strategica. “Stiamo lavorando tutti insieme per raggiungere questo obiettivo: la Regione, il Governo italiano, le università, gli istituti di ricerca e le comunità locali. Questo sforzo collettivo dimostra il nostro impegno per il progetto, non solo dal punto di vista scientifico – grazie al silenzio e alle caratteristiche geologiche uniche del sito – ma anche per le immense opportunità che offre sia alla comunità scientifica italiana che a quella internazionale”.

 

L’universo virtuale. Esplorazione virtuale dell’universo tramite visori di realtà aumentata” ha permesso di vivere esperienze uniche tra scienza, tecnologia e divulgazione. A completare il percorso, l’installazione “Mobilità sostenibile di BYD”, che ha fatto scoprire al pubblico un futuro più green e responsabile.

 

La mostra immersiva “AQUAE”, a cura del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha accolto i suoi  visitatori, illustrando la fragilità e la straordinaria ricchezza dell’ecosistema marino e ponendo al centro la conservazione delle risorse per uno sviluppo sostenibile. Con “European Shark – WWF. Il ruolo degli squali nell’ecosistema marino, tra miti e verità”, il pubblico ha potuto conoscere da vicino questi predatori indispensabili.

Una sezione centrale del festival è stata dedicata ai giovani con il programma MED YOUNG, che dopo aver coinvolto 30mila studenti durante l’anno scolastico, ha portato a Olbia oltre 2mila ragazzi per vivere esperienze didattiche, laboratori creativi e talk interattivi. In collaborazione con LIBRI progetti Educativi e AICDC – Associazione Italiana Content Creators, i ragazzi hanno potuto confrontarsi con creator e professionisti della comunicazione digitale, scoprendo nuove forme di espressione e di partecipazione attiva sui temi della sostenibilità, dell’innovazione e della cittadinanza globale.

 

Con la seconda edizione, MEDFEST ha rafforzato il ruolo della Sardegna come ponte naturale tra Europa e Mediterraneo, non solo come destinazione turistica ma anche come hub di innovazione, cultura e sostenibilità. L’appuntamento è già fissato per il 2026, con nuove sfide e obiettivi sempre più ambiziosi, per continuare a costruire un percorso condiviso verso un futuro sostenibile.

 

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