Tutte le novità
L'evento
13 Ottobre 2025 - 09:43
Il Komai è un museo civico comunale per le arti contemporanee progettato grazie all’impegno e all’interesse dell’artista Costabile Guariglia. Ad una settimana dalla sua inaugurazione, l’ideatore ed artista Costabile Guariglia fiero ed orgoglioso afferma: ‘’Il Museo di Arte Contemporanea a cielo aperto che stiamo costruendo non è un luogo chiuso, un contenitore definito da mura o cornici: è un’idea che prende forma e si sviluppa nei luoghi, nei territori, nei percorsi. È un museo che si costruisce all’aperto, tra gli angoli del villaggio, i sentieri, le piazze, gli scorci naturali e le strade, dove l’arte incontra il vivere quotidiano e interagisce con esso. Un museo dove non si tratta solo di esporre opere fuori da uno spazio tradizionale chiuso. L’intento è più profondo: interagire con il paesaggio attraverso l'opera d'arte, dare voce ai luoghi grazie alla sensibilità degli artisti, e creare un percorso culturale accessibile, inclusivo e integrato nel vissuto delle comunità. Ogni intervento artistico si lega in modo unico al contesto che lo ospita, diventando parte della memoria visiva e affettiva del territorio.
Nel museo a cielo aperto, l’arte contemporanea non si impone, ma si fonde in armonia con i ritmi del luogo, si confronta con la storia, la natura, l’architettura e le persone, che ne diventano al tempo stesso custodi. È un invito a guardare la bellezza con una nuova visione di ciò che ci circonda, di ciò che spesso diamo per scontato: un paesaggio, un muro antico, un sentiero abbandonato, una vista sul mare o sulla montagna. Questa forma di museo è un progetto collettivo: nasce dalla partecipazione degli artisti invitati, degli enti locali, dei visitatori, delle associazioni culturali e dei cittadini. Ognuno contribuisce a creare un patrimonio condiviso, fatto di opere, ma anche di esperienze, racconti, relazioni, le voci dei saggi anziani e dei bambini. L’opera d'arte, per un museo contemporaneo, non è mai fine a se stessa, ma è l’esito di un processo, spesso temporaneo, che lascia un segno duraturo nel tempo e nella percezione del luogo. In un’epoca in cui la cultura rischia spesso di essere confinata in spazi elitari o digitali, il museo all’aperto riporta l’arte nella dimensione fisica, concreta, pubblica, restituendole un ruolo attivo nella vita collettiva. Camminare in un museo del genere significa percorrere un territorio in modo diverso: attento, curioso, pronto a cogliere dettagli, connessioni, visioni di un mondo sostenibile. È una forma di rigenerazione non solo estetica, ma anche sociale e culturale. È un museo del contemporaneo che cresce nel tempo, giorno dopo giorno, tappa dopo tappa, intervento dopo intervento. Un museo vivo, che respira e vive in osmosi con il territorio.’’
La proposta si sta concretizzando grazie al supporto del Sindaco e dell'amministrazione del Comune di Ogliastro Cilento e, alla disponibilità dei molti artisti che hanno concesso le prime opere che permetteranno di costruire la prima sezione di un Museo del Contemporanea a cielo aperto. Gli artisti che hanno concesso le loro opere sono: Lucio Afeltra, Elio Alfano, Michele Attianese, Raffaele Boerio, Peppe Capasso, Francesco Cocco, Anna Crescenzi, Enzo Cursaro, Diana D’Ambrosio, Maria D’Anna, Tonia Erbino, Mariana Sofia Gonzales, Vincenzo Frattini, Gianni Grattacaso, Costabile Guariglia, Fabio Mariani, Pietro Maietta, Arianna Matta, Francesca Di Martino, Anna Maria Mirabella, Giuseppe Monzo, Mina Di Nardo, Luigi Pagano, Gloria Pastore, Eliana Petrizzi, Maria Sara Pistilli, Giovanni Ruggiero, Antonio Sammartano, Annamaria Saviano, Antonio Serrapica, Nella Tarantino, Ernesto Terlizzi, Marco Vecchio.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo