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L'INIZIATIVA

Il seminario USSI Roma “Raccontare lo sport, raccontare la società” con i Presidenti CONI e CIP Buonfiglio e De Sanctis

Il seminario USSI Roma “Raccontare lo sport, raccontare la società” con i Presidenti CONI e CIP Buonfiglio e De Sanctis

“Raccontare lo sport, raccontare la società: il giornalista di fronte alle continue trasformazioni tra mondo sportivo e terzo settore”. Questo è il titolo del seminario organizzato lunedì 13 ottobre, presso il Salone d’Onore del CONI, dal Gruppo Romano Giornalisti Sportivi – USSI Roma con il supporto di USSI Nazionale e Ordine dei Giornalisti del Lazio.

L’evento, che ha assegnato 6 crediti formativi deontologici ai giornalisti iscritti, inserito nelle attività che USSI porta avanti per i Progetti di Sport e Salute, si è aperto con i saluti del Presidente di USSI Nazionale, Gianfranco Coppola, del Presidente di USSI Roma, Jacopo Volpi, del Presidente dell’OdG Lazio, Guido D’Ubaldo, e del Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Vittorio Di Trapani.

A seguire è stata la volta degli interventi di tre relatori d’eccezione: il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Marco Giunio De Sanctis e il Presidente dell’UISP, Tiziano Pesce.

Nel corso del convegno, i cui lavori sono stati moderati da Enza Beltrone, responsabile dei progetti USSI, ulteriori spunti ed approfondimenti sono stati offerti anche dal prezioso contributo di Mimma Caligaris (Vicepresidente Vicaria USSI Nazionale), Giorgio Caruso (Coordinamento Comunicazione Istituzionale Sport e Salute), Guido Lo Giudice (Segretario Generale USSI Nazionale), Ivano Maiorella (Consiglio di disciplina OdG Lazio), Valerio Piccioni (giornalista e organizzatore de La Corsa di Miguel) e Giampiero Casale (Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa Special Olympics Italia).

“Nessun giornalista racconta luoghi, territori e tradizioni come il giornalista sportivo. Raccontare lo sport significa raccontare storie di vita: persone, volti, territori. La forza dell’USSI è proprio il territorio ed il nostro patrimonio più prezioso sono i giornalisti locali che lo raccontano. Bisogna assolutamente recuperare il rapporto diretto con gli atleti, che al giorno d’oggi sono troppo attratti dal marketing e meno attenti alle nostre esigenze”. Con queste parole il Presidente di USSI Nazionale, Gianfranco Coppola, ha introdotto il convegno, che ha posto l’accento sul carattere sociale del racconto sportivo e sulle nuove responsabilità di tipo giornalistico e deontologico alle quali il giornalista moderno deve far fronte in una realtà sempre più complessa e mutevole.

Cambiano, infatti, i regolamenti sportivi, cresce la rilevanza economica dell’intero comparto e il peso diplomatico che assume il fenomeno sportivo a livello internazionale. Anche i social network e le innovazioni tecnologiche, con particolare riferimento all’intelligenza artificiale, impattano pesantemente sul lavoro quotidiano di giornalisti e giornaliste. Lo ha ben spiegato il Presidente di USSI Roma, Jacopo Volpi, secondo il quale “i social network e le nuove tecnologie hanno rivoluzionato il modo di raccontare lo sport e la società rispetto al passato e, pertanto, è nostro dovere spiegare ai giornalisti più giovani come si è evoluto il racconto giornalistico e l’importanza di verificare sempre le notizie”.

L’ingresso in Costituzione dello sport, all’art. 33, lo ha riconosciuto come diritto per tutti i cittadini. Di conseguenza, lo sport è sempre più un fenomeno sociale in evoluzione con riflessi nel mondo dell’educazione, della salute, dello spettacolo e dell’intrattenimento. Questo l’appello del Presidente di FNSI, Vittorio Di Trapani: “Bisogna dare valore all’introduzione dello sport nella nostra Costituzione, al suo valore sociale e formativo. I giornalisti devono raccontare non solo gli eventi sportivi ma, anche e soprattutto, le persone, cioè gli atleti”. Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente dell’OdG Lazio, Guido D’Ubaldo: “Raccontare le donne e gli uomini che si celano dietro gli atleti è la vera missione del giornalista sportivo”.

Il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, dal canto suo, si è rivolto direttamente ai tanti giornalisti sportivi presenti in platea: “Non dovete limitarvi a comunicare, il vostro obiettivo deve essere quello di informare correttamente. Siate consapevoli che raccontare le imprese sportive degli atleti è un privilegio ma, al contempo, un impegno molto importante. D’altronde il vostro lavoro è indispensabile per gli stessi atleti, che al giorno d’oggi non possono limitarsi a ‘fare’ e a ‘fare bene’ ma devono necessariamente anche ‘far sapere’ ciò che fanno”.   

Luciano Buonfiglio – Foto Fama

Il Presidente del CIP Marco Giunio De Sanctis, invece, ha ampliato il focus sullo sport paralimpico: “La comunicazione non deve fermarsi soltanto ai Giochi Paralimpici ma deve seguire gli atleti paralimpici tutto l’anno ed in tutte le manifestazioni sportive, cercando di spiegare le difficoltà della competizione per le persone con disabilità”.

Marco Giunio De Sanctis – foto Fama

Un altro tema centrale del seminario è stato il legame tra la materia sportiva e il terzo settore, la cui riforma, unitamente a quella dello sport, in questi ultimi anni sta mutuando profondamente il sistema sportivo, a cominciare dalle basi associative e dalle società sportive. A sottolinearlo è stato il Presidente dell’UISP Tiziano Pesce, che ha affermato: “La promozione sportiva sociale e il giornalismo sportivo condividono la stessa missione: promuovere e raccontare la vita delle persone attraverso lo sport. Il giornalista sportivo oggi non può limitarsi a raccontare il risultato, la classifica o la prestazione ma deve saper interpretare il senso sociale dello sport, dando voce alle tante storie che vivono lontano dai riflettori, nei quartieri, nelle società di base, negli impianti di periferia, nei playground o nelle palestre popolari. In questo senso il giornalismo sportivo ha un’enorme responsabilità culturale: aiuta a formare l’immaginario collettivo. Se racconta solo il campione crea distanza. Se racconta anche la comunità, con la propria quotidianità, genera appartenenza”.

Enza Beltrone, Tiziano Pesce e Gianfranco Coppola – Foto Fama

Al termine della mattinata il Presidente di USSI Nazionale Gianfranco Coppola ha consegnato il premio giornalistico USSI “Il Racconto dello Sport”, istituito in collaborazione con Ordine dei Giornalisti e FNSI che, nell’edizione 2024/2025, è stato intitolato alla memoria di Franco Zuccalà. Il riconoscimento è stato consegnato ai giornalisti Piero Valesio, primo classificato nella categoria Carta Stampata e Web over 40 e a Gerardo De Vivo, primo classificato nella categoria Radio e Podcast e anche a Gianluca Diana, terzo classificato nella medesima categoria.

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