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L'iniziativa

La pizza contro le guerre e per un cibo sano e giusto

“Make Pizza Not War” con la grafica ideata da Napolimania

La pizza contro le guerre e per un cibo sano e giusto

Presentata oggi al Gran Caffè Gambrinus la campagna “Make Pizza Not War”, promossa da “Ecodigital Campania” nell’ambito delle iniziative #NoFakeFood e #StopWar. Tra i relatori: Alfonso Pecoraro Scanio, Christian Cutino, Luciano Pignataro, Vincenzo Durazzo – Napolimania, Luca Imbimbo – Staraci, e in rappresentanza dei Pizzaiuoli napoletani Marilena Miccu, Gianluca Pirro, Alberto Buonocore; ha moderato Emilia Di Girolamo, direttrice del Museo dell’Arte, del Vino e della Vite di Portici.

Un progetto che unisce il linguaggio universale della pizza al messaggio di pace e solidarietà, per ricordare quanto il cibo autentico possa essere un punto d’incontro tra le persone e un simbolo di rispetto reciproco. L’iniziativa proseguirà il 29 e 30 ottobre 2025, quando nelle pizzerie aderenti – elencate sul sito www.ecodigitalcampania.it – verranno utilizzati, fino a esaurimento scorte, i cartoni pizza “Make Pizza Not War” con la grafica ideata da Napolimania. Un gesto semplice, ma dal grande valore simbolico, che trasforma l’atto quotidiano di mangiare una pizza in un’occasione per riflettere su temi globali come la pace, la giustizia e la sicurezza alimentare. Durante le due giornate, le pizzerie coinvolte inviteranno clienti e cittadini a condividere questo messaggio di speranza e consapevolezza, in un momento in cui guerre, crisi e disuguaglianze continuano a influenzare anche il modo in cui produciamo e consumiamo cibo.

“La pizza è un grande simbolo di convivialità e di unione- ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio- Aver creato questa iniziativa serve a rilanciarla anche come simbolo di pace e solidarietà oltre che ovviamente di cibo buono e giusto.” Luciano Pignataro, giornalista e fondatore del Luciano Pignataro Wine Blog, ha aggiunto: “Viviamo un periodo di forte instabilità, con problemi che peseranno soprattutto sulle nuove generazioni. È bello vedere che proprio i giovani si fanno promotori di progetti come questo, capaci di unire cultura, tradizione e impegno sociale.” Christian Cutino, coordinatore della Ecodigital Campania ha aggiunto: “La maggior parte delle persone che vive in una condizione di insicurezza alimentare si trova in Paesi colpiti da conflitti. Con questa iniziativa vogliamo ricordare che il cibo può essere sia un’arma che un simbolo di pace, un impegno sociale e politico da condividere”.

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