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La federazione dei Pentecostali festeggia i suoi 25 anni

Un convegno al Senato

La federazione dei Pentecostali festeggia i suoi 25 anni

E' un cammino lungo un quarto di secolo quello compiuto dalla Federazione delle Chiese Pentecostali in Italia, quello celebrato nella prestigiosa Sala Koch del Senato della Repubblica in occasione del convegno "25 anni di storia e di unità". Ad aprire e condurre i lavori lo storico evangelista, giornalista napoletano Alessandro Iovino. Ad ospitare l'iniziativa a Palazzo Madama, il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia, Lucio Malan che prima di cedere la parola all'onorevole Raffaele Bruno, ha tenuto ad evidenziare quanto sia "essenziale il contributo della Federazione per la tutela della libertà religiosa in Italia".

Fondata nell'anno 2000, la Federazione delle Chiese Pentecostali in Italia - è stato ricordato - trae origine da un lungo cammino di comunione tra chiese pentecostali iniziato oltre 40 anni fa. Oggi rappresenta circa 50.000 credenti praticanti appartenenti a oltre 400 comunità sparse su tutto il territorio nazionale con una presenza significativa nelle Regioni del Sud, ed in particolare in Campania e in Sicilia. Nel suo saluto istituzionale, il presidente FCP, pastore Alfredo Giannini che, richiamando l'importanza della collaborazione della Chiesa Pentecostale con lo Stato italiano, ha sottolineato come "la Federazione continui a operare per l'unificazione del movimento, valorizzando le diversità che lo caratterizzano, consapevole della radice spirituale che unisce le chiese e i credenti, proseguendo, dunque, il sogno e la visione che ne hanno ispirato i padri fondatori".

Significativa la presenza all'incontro di Don Giuliano Savino, in rappresentanza della Conferenza Episcopale Italiana, mentre per le chiese evangeliche non hanno fatto mancare la loro presenza Emanuele Frediani (Chiesa Apostolica in Italia) ed Eliseo Fragnito (Assemblee di Dio in Italia). Nutrito e articolato il parterre religioso con Daniele Garrone (Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia — FCEI), Alessandra Trotta (Tavola Valdese), Davide Romano (Unione delle Comunità Cristiane Avventiste del 7° Giorno), Cinzia Walzer Carpagnano (Esercito della Salvezza) e Alessandro Spanu (Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia — UCEBI).

Non è mancato, nella seconda parte del convegno, il contributo accademico con le relazioni di taglio storico-scientifico affidate al prof. Antonio Fuccillo (Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli"), alla prof.ssa Ludovica Decimo (Università degli Studi di Sassari), al dott. Carmine Napolitano (Facoltà Pentecostale di Scienze Religiose), al prof. Tiziano Rimoldi (Ordinario di Diritto ecclesiastico e Diritto comparato delle religioni presso l'Istituto Universitario Avventista, nonché al prof. Gianfranco Macrì (Ordinario di Diritto Interculturale e delle Religioni e Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell'Università degli Studi di Salerno) e alla dottoressa Raffaella Di Marzio della del Centro Studi LIREC (Libertà di religione, credo e coscienza). Nel corso dell'iniziativa, è stato infine presentato il lavoro "Carta Cosenza", non proprio un libro, ma un modello di risoluzione giuridica che, come hanno spiegato Biodona Marzullo e Domenico Frammartino, ha l'obiettivo di promuovere una legge sulla libertà religiosa.

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