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L'evento

Mirea Flavia Stellato brinda ai 30 con Venere

Festa d’arte al MANN per l'attrice e volto televisivo

Mirea Flavia Stellato brinda ai 30 con Venere

Tra i marmi eterni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dove il tempo pare trattenere il respiro per ascoltare il battito millenario della storia, una dea antica ha concesso il suo benevolo sorriso a una festeggiata decisamente speciale. La Venere Callipigia, ovvero la signora dalle “belle natiche”, sorpresa in quel gesto capriccioso e divino di voltarsi per ammirare la propria grazia, è diventata, per una sera, non solo icona classica ma madrina ironica e sublime del trentesimo compleanno di Mirea Flavia Stellato, attrice, giornalista e volto televisivo dalla curiosità inesauribile.

Ebbene sì: a Napoli anche il compleanno diventa rito culturale, liturgia laica che unisce il sacro della bellezza al profano della gioia. Mirea, con il passo leggero delle idee luminose e l’entusiasmo delle anime che non temono il tempo, ha scelto di invitare amici e parenti non in un locale qualunque, ma tra gallerie, reperti e silenzi carichi di echi antichi. Un biglietto speciale, un invito alla visita al MANN, prima del brindisi e della torta al “Vitto Pitagorico”, tempio culinario da sempre devoto al grande scienziato della cucina Vincenzo Corrado.

Così, mentre l’ombra della Venere sfiorava i passi degli ospiti, la festa si è fatta esperienza: un viaggio colto e al contempo spensierato, come sa essere Napoli quando decide di raccontarsi. «Spegnere le candeline - ha confidato Mirea - è sempre un momento carico di riflessioni, tra queste le immancabili: mi sto facendo vecchio, è passato un altro anno». Parole che profumano di memoria e d’ironia, ma che rivelano una visione rara: vivere la celebrazione non come vanità, bensì come atto d’amore verso la propria terra e le sue radici. Forse, chissà, un modo per esorcizzare l’inquietudine del tempo che scivola; o, più semplicemente, per donare alla cultura un'altra piccola, fiera scintilla.

Non nuova a simili trovate, l’anno scorso brindò tra i libri della Libreria Mondadori, Mirea anche stavolta ha teatralizzato l’evento. Tour personalizzati, guide appassionate e attori che, evocando personaggi storici, hanno trasformato le sale del museo in un palcoscenico senza tempo. Tradizione e leggerezza, erudizione e sorriso: un equilibrio che solo certe nature sanno mantenere. Reduce dalle apparizioni televisive a “Freeze” su RAI 2 con Nicola Savino e Rocio Morales e, prima ancora, al “Bar Stella” di Stefano De Martino nei panni di una suora singolare e spassosa, Mirea Flavia Stellato archivia così i suoi trent’anni: con un brindisi a Venere, agli amici, alla cultura e, perché no, al futuro, che a Napoli, quando è accompagnato da un gesto di eleganza e ironia, sa sempre farsi benedire dagli dei.

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