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Raid Festival, la danza a Palazzo Ducale Orsini

Un weekend di visioni contemporanee dal 7 al 9 novembre

Raid Festival, la danza a Palazzo Ducale Orsini

Prosegue fino al 22 novembre 2025 il RAID – Rassegna Interregionale Danza, progetto che intreccia ricerca, contaminazioni e internazionalità con un cartellone di ancora sei date, firmate da compagnie e artisti provenienti da tutto il mondo.
Dopo una breve pausa, il festival torna venerdì 7 novembre dalle 20 a Palazzo Ducale Orsini con un doppio appuntamento che mette in dialogo fragilità e rinascita. Ad aprire la serata sarà “Storia di Carta” della Compagnia Campaniadanza, un lavoro di Simone Liguori con drammaturgia di Eirene Campagna che riflette sul potere rigenerativo della cultura. Ispirandosi a figure simboliche come il bibliotecario musulmano che salvò l’Haggadah di Sarajevo e al personaggio di Hanta di Bohumil Hrabal, lo spettacolo esplora il paradosso tra distruzione e creazione, celebrando il gesto artistico come atto di resistenza e memoria.
A seguire, la Compagnia Arabesque presenta “Not Just Right Dance”, ideato e coreografato da Marco Munno, con le danzatrici Anna Carleo, Manuela Facelgi, Ilenia Festa e Lorenza Schettini. Il lavoro, vincitore del contest New Dance Generation VI Edizione, trasforma l’imperfezione in bellezza, mettendo in scena corpi sospesi in un limbo emotivo alla ricerca di senso e connessione. «Ci sentiamo soli, oppressi, in bilico tra percezioni distorte e la necessità di ritrovare noi stessi» racconta Munno, giovane coreografo campano la cui ricerca si muove tra introspezione, movimento e vulnerabilità.
Sabato 8 novembre la serata si apre alle 20 con Caroline Simon e il suo One Moment Please (Germania), una riflessione sull’attesa e sulla sospensione, seguita da “Murmure”, creazione di Hilde Grella prodotta da Compagnia CO.CI.S. In scena un ensemble tutto al femminile, Antonia Buono, Susy Capolupo, Laura Forcellati, Hilde Grella, Marina Parrilli, Simonetta Incarnato, che dà corpo ai “mormorii interiori” del pensiero femminile: una danza che alterna alienazione quotidiana e libertà poetica del movimento. Concept e coreografia di Hilde Grella, con rielaborazione testuale di Paolo Capozzo.
Domenica 9 novembre sempre alle 20 a concludere il weekend, il potente assolo “Leftovers” di Josh Martin, co-direttore artistico della Company 605 (Canada). Un lavoro che nasce da un’indagine sulla memoria del corpo: muscoli, ossa e tessuti come depositi di esperienze, traumi e azioni che la mente non sempre può comprendere. Nel tentativo di disconnettere movimento e pensiero, Martin trasforma la danza in un linguaggio istintivo, puro, quasi viscerale. Produzione Company 605 con lighting design di Won Kyoon Han e musiche di Lightning Bolt e Polmo Polpo.
RAID, Rassegna Interregionale Danza, giunta alla sua edizione 2025, continua a essere un osservatorio privilegiato sulla scena coreografica contemporanea. Un luogo di incontro e scambio, dove compagnie italiane e internazionali condividono visioni, poetiche e pratiche di movimento che attraversano linguaggi diversi: dalla danza d’autore alla ricerca sperimentale, fino alle nuove forme di teatro fisico e performing art.

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