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L'INIZIATIVA
05 Novembre 2025 - 19:38
Roma: si è svolto oggi, presso la Sala Sassoli di Palazzo Valentini, sede della Città Metropolitana di Roma Capitale, un evento partecipato e intenso incentrato sui rischi della navigazione in rete e sul complesso mondo dei social network.
Al centro del dibattito, fortemente voluto dalla Consigliera Agnese Mastrofrancesco, la presentazione de "Il lato oscuro dei social network" dell’Avvocato Federico Bergaminelli. L'incontro, moderato dalla giornalista del TG2 Giulia Di Stefano, ha visto una platea composta da moltissimi ragazzi, i veri protagonisti di un mondo iperconnesso. Per oltre un'ora, gli studenti dell’IC Uruguay hanno ascoltato attentamente l'autore, che ha illustrato i rischi legati all'iperconnessione e i pericoli digitali.
In apertura i saluti istituzionali della Consigliera di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco che ha sottolineato l'importanza dell'evento, citando la sua duplice veste di donna delle istituzioni e di madre. “Ho due figli - uno che frequenta la scuola media e uno che è alle elementari – e la loro immersione nel mondo digitale mi genera un’ansia e una paura profonda. Il compito di noi adulti è darvi gli strumenti, la consapevolezza e la protezione necessari per navigare in sicurezza." La Consigliera ha ribadito il dovere delle Istituzioni di essere "in prima linea, di accendere i riflettori su un fenomeno che non è più solo una questione tecnologica, ma una vera e propria emergenza sociale, culturale e democratica."
Durante il dibattito con la giornalista Di Stefano è emerso un dato significativo: la maggioranza dei ragazzi presenti ha ricevuto uno smartphone in regalo già alle scuole elementari. Un elemento che evidenzia la precocità dell'immersione nel digitale. L'Avvocato Bergaminelli ha analizzato il "lato oscuro" che non risparmia nessuno, dalle truffe alle profilazioni. Nel suo intervento, ha offerto un consiglio cruciale ai giovani, invitandoli a una maggiore consapevolezza: "Creare un’App costa almeno 50 mila euro. Perché allora permettono di scaricarle gratis sullo smartphone? Perché, se non paghiamo, siamo noi il prodotto a cui attingere. Per non farci usare dalle tecnologie dobbiamo essere creativi, empatici. Voi ragazzi dovete tornare a giocare, a sbucciarvi le ginocchia. Disintossicatevi dal digitale, non tenetelo acceso 24 ore al giorno. Quando studiate, quando dialogate, imponetevi un'ora in modalità aerea. Non fate i cardiochirurghi, non siete vigili del fuoco. Potete permettervi di non essere raggiungibili qualche ora al giorno. Vedrete che dopo sarete più attenti a quello che vi sarà arrivato".
L’incontro ha visto anche la partecipazione della Dirigente Scolastica Angela Marone, che ha sottolineato l’evoluzione del ruolo della scuola nell’era digitale: "La scuola è il terzo interlocutore tra alunno, famiglia e società. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una diffusione massiva dei dispositivi. I ragazzi presenti qui oggi sono nativi digitali. Non possono fare un confronto tra un prima e un dopo. E questo diventa difficile quando il docente deve presentare loro un episodio che per essere compreso e affrontato ha bisogno di essere contestualizzato in una realtà completamente diversa dalla loro." La Dirigente ha aggiunto che il cambiamento ha portato, da quest'anno, a introdurre all'interno dell'istituto la figura del referente dell'Intelligenza Artificiale, un ruolo impensabile fino a pochi anni fa.
L'evento si pone come un tassello fondamentale nell'impegno della Città Metropolitana per la promozione di una cultura digitale responsabile e la prevenzione dei fenomeni di disagio legati all'uso non critico della rete.
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