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LA MOSTRA

‘’DIECI_10 La soglia liminale della pittura’’


Realizzata dal curatore d’arte Costabile Guariglia

‘’DIECI_10 La soglia liminale della pittura’’


Venerdi 28 novembre alle ore 18,30 presso la Galleria del MuseoPossibile di Nola sarà presentata la mostra personale dell’artista Elio Alfano. ‘’DIECI_10 La soglia liminale della pittura’’. A progettare e realizzare la mostra è l’artista Costabile Guariglia. A seguire l’evento con la forte passione e determinazione, che lo contraddistingue da sempre è Vladimiro Capasso, presidente del MuseoPossibile, (Ex Scuderie del Seminario Vescovile di Nola). ‘’Sedici opere di grande formato delineano la nuova stagione pittorica di Elio Alfano, tra i protagonisti più importanti e rigorosi della ricerca contemporanea in Campania. In questa mostra prossima, l’artista struttura un corpus compatto e meditato: dieci gialli, tre bianchi e tre neri. Una trilogia cromatica essenziale, capace di restituire la tensione tra luce e materia, tra la rivelazione e la soglia dell’invisibile. La pittura, per Alfano, non è mai rappresentazione, ma atto di attraversamento. È nel gesto, nel ritmo del colore che si compie la riflessione sulla soglia liminale del visibile: luogo in cui la materia si fa pensiero e la superficie diventa spazio dell’anima. Il giallo, luminoso e vibrante, apre la dimensione dell’assoluto; il bianco custodisce il silenzio della forma; il nero ne sigilla la memoria. ‘’Dieci_10’’ non è soltanto il titolo della mostra, ma una dichiarazione simbolica e morale: dieci opere in giallo, dieci interrogativi che segnano il confine tra materia e visibile, tra memoria e presente.
Questo è il nucleo pulsante della mostra, che invita a un percorso sensibile e intellettuale attraverso le vibrazioni del colore e la profondità della superficie. Dieci opere in giallo, dieci enunciazioni pittoriche che definiscono una sorta di decalogo interiore.
“Dieci” rimanda, infatti, al principio della legge e della misura, ma anche al mistero della creazione: un numero che ordina e insieme apre alla trascendenza. Attraverso la sua pittura, Alfano rinnova un dialogo antico con la materia — un atto di fedeltà al segno originario, alla sua densità fisica e spirituale.
In questa fedeltà si compie la sua poetica: onorare la materia come origine e sostanza del segno, come spazio in cui la pittura torna a essere rivelazione del mondo.’’

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