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L'iniziativa
27 Novembre 2025 - 15:11
Un’esperienza sensoriale per vivere dal di dentro la violenza domestica, un convegno multidisciplinare, una mostra e lo “Spogliatoio emotivo”, una sorta di sportello al quale rivolgersi per chiedere aiuto: sono stati questi i quattro momenti in cui si è articolato l’evento organizzato dalla Città Metropolitana di Napoli per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, andato in scena il 25 novembre, dalle 15 alle 19, al ‘’Real Albergo dei Poveri’’ di piazza Carlo III a Napoli, dal titolo “Dentro le parole, oltre il silenzio: Esperienza immersiva, Vernissage, Riflessioni sulla violenza di genere”. La manifestazione – promossa dalla Consigliera di Parità della Città Metropolitana, l’avvocato Olga Izzo – si è aperta con l’avvio del percorso immersivo “LeCinqueStanze”.
Gli spettatori sono stati guidati attraverso un’esperienza sensoriale che ha fatto esplodere in sequenza le principali fasi dell’amore tossico e della violenza domestica di genere. Attraverso l'utilizzo di voci, suoni, luci e semplici scenografie, il percorso, si è sviluppato in 5 sale di Palazzo Fuga ognuna dedicata a una fase del rapporto e al conseguente stato d’animo, mirato a catapultare il pubblico nelle viscere delle dinamiche della violenza. Una delle voci è stata quella di Miriam Candurro, la famosa Serena di “Un posto al Sole”, uno dei personaggi più amati dal pubblico, che ha recitato per l’evento la poesia di Cristina Torres Cáceres “Se domani non torno”. Le altre voci sono state quelle di Simona Pace e Zagor, attori e speaker radiofonici, e di una donna trans.
“Ciascuno di noi – ha affermato la Consigliera Izzo – ha potuto vivere un momento davvero toccante: vivere la condizione di maltrattamento, coercizione, sopruso, in prima persona, seppur simulata, ha la forza di scuotere gli animi, amplificare le sensazioni e stimolare la riflessione, in modo da sensibilizzare la comunità alla prevenzione del fenomeno e renderla recettiva alla cultura del rispetto”. E’ stato possibile compiere l’esperienza delle Cinque Stanze durante tutta la durata della manifestazione. Alle ore 16.30 ha avuto inizio il convegno “Riflessioni sulla Violenza di Genere”, un dialogo multidisciplinare tra diritto, psicologia, informazione, educazione e società civile. L'incontro è stato introdotto dalla Consigliera metropolitana di Parità.
Sono intervenuti per i saluti istituzionali la Presidente del CUG della Città Metropolitana di Napoli, la Consigliera di Parità della Regione Campania e i Presidenti dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e degli Ordini dei Giornalisti e degli Psicologi della Campania. Interventi e approfondimenti multidisciplinari Il convegno è stato palcoscenico di interventi di esperte che hanno affrontato il fenomeno sotto diverse prospettive. L'Ordine degli Avvocati di Napoli ha illustrato il quadro normativo nazionale e le misure cautelari come l'ordine di protezione, sottolineando come le riforme legislative degli ultimi anni in tema di codice rosso attestino l'attenzione istituzionale al fenomeno.
L'Ordine degli Psicologi ha analizzato le dinamiche psicologiche della violenza di genere e i percorsi di uscita, concentrandosi sui meccanismi della relazione violenta (come la manipolazione e la dipendenza affettiva) e sull'impatto psicologico sulla vittima e sul suo contesto familiare. La Presidente della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei Giornalisti della Campania si è concentrata sulla responsabilità e il linguaggio dei media nel comunicare la violenza di genere, mentre la Presidente dell'Associazione “Parla con me” ha presentato gli strumenti di supporto psicologico volti all’empowerment e alla ricostruzione dell’identità. Tra le iniziative Complementari e Rete Territoriale, grande successo per il Vernissage della Mostra di pittura dal titolo “Obiettivo 5 – Parità di Genere”, a cura della Presidente dell’Associazione SeminArte.
Durante l'evento, è stato allestito lo "Spogliatoio emotivo", curato dalle Associazioni “Telefono Rosa Napoli”, “Parla con Me” e “Diësis” che, con ruoli diversi ma complementari, sono in prima linea nella tutela, nell’ascolto e nel sostegno alle vittime, garantendo assistenza legale e psicologica gratuita, comunicazione sociale e sensibilizzazione, percorsi di rinascita personale. Lo Spogliatoio emotivo ha consentito a chi ha voluto di interloquire direttamente, di potersi aprire e chiedere aiuto direttamente agli esperti delle tre Associazioni durante tutto il corso dell’evento. L’evento ha riconosciuto, infine, 4 crediti formativi nell’ambito della formazione obbligatoria prevista dall’Ordine degli Avvocati di Napoli.
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