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Due borse di studio per ricordare Mimmo Bocchetti

Seconda edizione del seminario: un tributo che diventa futuro per i giovani professionisti

Due borse di studio per ricordare Mimmo Bocchetti

NAPOLI. «Le borse di studio dedicate a Mimmo Bocchetti rappresentano un gesto concreto per onorare la sua memoria e, allo stesso tempo, per investire nelle nuove generazioni della professione». Lo ha affermato Eraldo Turi, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli, aprendo la seconda edizione del seminario in ricordo del collega scomparso prematuramente lo scorso anno, che si è svolta nella sala conferenze a Palazzo Calabritto.
«Bocchetti, stimato professionista ed esperto di diritto societario, è stato un esempio di competenza, passione e umanità. Con queste ‘borse’ - ha aggiunto Turi - vogliamo trasmettere ai giovani lo stesso spirito che ha animato la sua carriera: credere nei propri sogni e costruire il futuro con determinazione».
Momento particolarmente emozionante è stato l’intervento di Denise Bocchetti, che ha letto alcuni passi tratti del libro scritto dal padre. Parole che restituiscono l’immagine di un uomo che ha costruito il proprio percorso con volontà e coraggio: «Mi piacerebbe che i ragazzi leggessero questa pubblicazione. Non perché la mia storia sia importante, ma perché posso essere un esempio: l’esempio di chi, impegnandosi, è riuscito a fare ciò che voleva. Sono la dimostrazione che volere è potere». E ancora, la sua visione del mestiere: «Non mi sono mai sentito il commercialista che mette solo in ordine numeri. Mi piace pensare a me come a un consigliere. Il mio lavoro è aiutare affinché quei numeri diventino positivi».
A sottolineare il valore dell’iniziativa è intervenuto anche Fabio Cecere, consigliere segretario dell’Odcec Napoli: «Questa giornata non è solo memoria, ma eredità. Le parole e l’esempio di Mimmo continuano a parlare ai giovani colleghi, ricordando loro che il commercialista non è un semplice tecnico dei numeri, ma un consulente in grado di guidare, sostenere e ispirare.
L’edizione 2025 propone una novità significativa: una prova scritta, introdotta per rispecchiare i valori cardine di Bocchetti — meritocrazia, competenza, intuito, emozione. Il tema scelto – ha evidenziato Cecere -, l’analisi fiscale e giuridica per la costituzione di una startup, richiama uno dei campi più amati dal professionista, che ha accompagnato numerosi progetti innovativi, adottando una visione ampia del ruolo del commercialista: non solo compilatore di numeri, ma consigliere strategico, capace di trasformare sogni in realtà».
Le borse di studio sono state assegnate alle vincitrici Rita Guido e Aurora Moscarella, che hanno registrato il punteggio più alto. A consegnarle una commissione esterna, presieduta da Lucia D’Antonio, collega e compagna di vita di Bocchetti, insieme al notaio Vincenzo Pappa Monteforte e a Fabio Cecere, storici amici e collaboratori del professionista.
All’iniziativa hanno partecipato, Vincenzo Piccirillo, presidente dell’Unione Giovani dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli, Matteo De Lise, numero uno dell’Aiecc, e numerosi colleghi che hanno condiviso con Bocchetti un tratto di strada professionale e umana.
Il seminario si conferma così non solo un omaggio a una figura stimata, ma un’occasione per seminare futuro, trasmettendo ai giovani il valore di una professione che è responsabilità, passione e servizio alla comunità.

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