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InSound Luxury Band con un viaggio nell’arte e nell’amore

Emozionato il pubblico del CAM

InSound Luxury Band con un viaggio nell’arte e nell’amore

Il concerto degli InSound Luxury Band, andato in scena giovedì 11 dicembre tra le sale del CAM – Casoria Contemporary Art Museum, ha trasformato il museo d'arte contemporanea in un palcoscenico sensoriale, vibrante e poetico. Un evento concepito e voluto da Rosa Benincasa Management, che ha scelto proprio il museo per dare vita a una serata in cui musica e arte potessero parlarsi, completarsi e fondersi in un’unica esperienza immersiva.
Il pubblico, accolto dalle ore 20 per una visita libera nelle sale del CAM, ha potuto vivere il concerto non solo come ascolto, ma come un vero e proprio attraversamento estetico: quadri, sculture, installazioni e luci si sono trasformati in un’architettura emozionale dentro cui la band ha intessuto il proprio racconto musicale.
Gli InSound Luxury Band – quartetto vocale di professionisti dell’intrattenimento per eventi privati, che li ha resi celebri come InSound Luxury Band nella scuderia creativa di Rosa Benincasa, hanno presentato per la prima volta un progetto interamente dedicato al loro lato più intimo e artistico. Un concerto costruito con cura artigianale dagli stessi artisti, capace di valorizzare la loro versatilità vocale e la loro scrittura musicale.
Sul palco, Sara Russo, Francesca Paola Barretta, Jonathan Abede e Dino De Angelis, le quattro anime degli InSound, si sono esibiti con una formazione live al completo, con sezione ritmica, fiati e soprattutto un ensemble di sei archi, elemento cardine degli arrangiamenti orchestrali preparati per l’occasione: un suono pieno, avvolgente, pensato per far vibrare ogni sfumatura emotiva dei brani scelti.
Il filo conduttore della serata è stato l’amore: amore raccontato, cantato, evocato nei testi, nelle armonie, nei respiri comuni. A scandire il percorso musicale, un monologo interpretato da Paola Barretta, tratto dal celebre testo di Roberto Benigni sulla Felicità e riadattato per il concerto, che ha guidato il pubblico in un viaggio interiore tra sentimento e poesia. Momenti di intimità si sono alternati a passaggi più energici, dove gli InSound Luxury Band hanno coinvolto la platea spiegando il loro lavoro sulle armonie vocali e invitando tutti a partecipare, cantare, battere le mani, condividere.
La scelta del CAM come luogo del concerto – suggerita proprio da Rosa Benincasa, art director con vent’anni di esperienza nella produzione musicale – si è rivelata vincente: un contesto in cui la musica ha dialogato con opere provenienti da culture e linguaggi diversi, in un museo guidato da Antonio Manfredi e Stella Manfredi, quest’ultima anche prima violinista dell’ensemble presente sul palco.
«Ho immaginato questa serata come un incontro vero tra musica e arte: un luogo in cui le emozioni potessero vibrarne insieme, fondersi e accompagnare il pubblico in un’esperienza immersiva. Gli InSound Luxury Band hanno dato voce a questo dialogo con autenticità e cura, trasformando il CAM in uno spazio vivo, capace di accogliere sentimenti, armonie e persone».
Il risultato è stato un evento suggestivo, curato, potente nelle intenzioni e delicato nell’esecuzione, capace di restituire al pubblico non soltanto una performance, ma un incontro: tra artisti, tra linguaggi, tra persone. Una serata di armonie – musicali e umane – che conferma ancora una volta la firma stilistica della scuderia Rosa Benincasa Management, sempre attenta a trasformare la musica in esperienza.

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