Tutte le novità
L'iniziativa
19 Dicembre 2025 - 08:34
Un pranzo “stellato” per scaldare i cuori e restituire dignità, unendo dentro e fuori le mura nel segno del Natale. È questo lo spirito de “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore”, la più grande iniziativa natalizia del sistema carcerario italiano, che giovedì ha fatto tappa anche al carcere minorile di Nisida, trasformando per un giorno gli spazi del penitenziario in un luogo di festa, incontro e ascolto.
L’evento, promosso dall’associazione Prison Fellowship Italia, insieme al Rinnovamento nello Spirito Santo e alla Fondazione Alleanza del RNS, in collaborazione con il Ministero della Giustizia e con il patrocinio del CONI – Comitato Regionale Lazio, si è svolto in contemporanea in oltre 56 istituti penitenziari italiani, molti dei quali per la prima volta hanno aperto le porte a questa esperienza di condivisione.
A Napoli l’iniziativa è stata accolta con entusiasmo da numerosi volontari e personaggi del mondo dello spettacolo e dell’informazione. Il pranzo è stato preceduto da un incontro nel cortile del carcere, durante il quale si sono alternati saluti e performance. Sul palco il duo Gigi e Ross, don Vitale Luongo, e parte del cast de “La Salita”, opera prima di Massimiliano Gallo girata proprio a Nisida e in uscita nei primi mesi del 2026.
Presenti gli attori Alfredo Cossu, Lucianna De Falco, Angela De Matteo, Marianna Mercurio, Ludovica Ferraro, Francesco Piccirillo, e il produttore Rino Pinto, fan del film. A portare musica e coinvolgimento anche il duo Mr Hyde (Ludo Brusco e Rudy Brasiello). Non sono mancati i giornalisti Claudio Dominech e Claudio Ciotola presidente dell’associazione della stampa campana giornalisti flegrei.
Accanto a loro, don Dario Colle, che con parole semplici e profonde ha richiamato il valore dell’incontro e del perdono, sottolineando come il Natale, vissuto dietro le sbarre, possa diventare un tempo autentico di rinascita: «Sedersi alla stessa tavola significa riconoscersi fratelli, oltre ogni errore. Qui la speranza non è un’idea astratta, ma un gesto concreto».
A guidare la brigata in cucina lo chef Salvatore Race, mentre il coordinamento dell’organizzazione a Nisida è stato curato da Luisa Priore, referente di Prison Fellowship Italia. Il menù, ricco di sapori della tradizione campana, ha previsto polpettine e mozzarella campana, pasta patate e provola, salsiccia e friarielli, per concludere con torta e pandoro.
In un’atmosfera di grande convivialità, attori, volontari e giovani detenuti hanno pranzato insieme, intrecciando storie, ascoltandosi, condividendo sorrisi e silenzi. Un gesto semplice, ma potentissimo.
«Come Fiamme Azzurre ho spesso partecipato ad iniziative in carcere – ha dichiarato la senatrice Giusy Versace – e credo che, a pochi giorni dal Giubileo dei detenuti celebrato da Papa Leone, fosse giusto promuovere un gesto di misericordia come questo. Aprire le porte del carcere a un pranzo natalizio solidale ricorda a tutti che la dignità umana non conosce sbarre e che la speranza può rinascere anche dietro le mura».
«Il conto alla rovescia per i pranzi di Natale stellati è iniziato – ha affermato Marcella Reni, presidente di Prison Fellowship Italia –. Facciamo parte di un movimento che sta illuminando gli angoli più bui del nostro Paese. Crediamo nel potere trasformativo del cambiamento: questi sono i “punti di svolta” che, grazie alla generosità di tanti, stiamo vedendo nascere in tutte le carceri».
Per Giuseppe Contaldo, presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo, l’iniziativa va oltre il cibo: «Entriamo nelle carceri per portare un abbraccio, un sorriso, ascoltare il dolore e interrompere l’isolamento. Le carceri diventano la “grotta di Betlemme”: senza amore e speranza si muore. Ai detenuti bisogna portare una speranza che non delude».
A chiudere, la testimonianza del testimonial dell’edizione 2025, Massimiliano Gallo: «Ho trascorso mesi intensi girando a Nisida La Salita. Proiettare il film in anteprima nazionale ai ragazzi detenuti è stato un momento fortissimo. Sono convinto che l’arte abbia un valore salvifico nel percorso di riscatto e rinascita di questi giovani, che possono costruire il loro domani anche attraverso l’espressione artistica».
A Nisida, per un giorno, il Natale ha varcato le sbarre. E tra un piatto condiviso, una parola di fede – come quelle di don Dario Colle – e un gesto di ascolto, la speranza ha trovato casa.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo