Tutte le novità
l'assalto al caveau
30 Giugno 2024 - 09:36
SASSARI. È caccia senza tregua al commando armato di 20 uomini che venerdì sera ha assaltato il caveau dell’istituto di vigilanza Mondialpol a Caniga, alla periferia di Sassari, sparando ad altezza d’uomo contro un’auto dei carabinieri, che è stata crivellata di colpi, e contro una pattuglia della polizia stradale, accorse sul posto. Il bottino della banda ammonterebbe ad alcuni milioni di euro, ma tra questi non ci sarebbero i soldi delle pensioni che si trovavano dentro il caveau, dove i banditi non hanno avuto il tempo di arrivare e che quindi non è stato toccato dalla rapina. Il denaro sottratto invece era sato ritirato durante la giornata dai vigilantes e doveva essere contato prima di finire nel caveau.
UNA PIOGGIA DI FUOCO. Per mettere a segno la clamorosa rapina è stato usato anche un escavatore, con il quale è stato sfondato il muro attraverso un grosso martello pneumatico e poi per portare via il denaro con dei grandi sacchi per l’edilizia trasportati sul posto dagli stessi rapinatori che hanno sparato, ad altezza d’uomo, almeno 150 colpi contro la sede dell’istituto e i suoi dipendenti e contro le forze dell’ordine. Diversi colpi sono stati esplosi anche contro la garitta di sorveglianza e l’agente all’interno si è salvato grazie ai vetri antiproiettile. La polizia scientifica ha rinvenuto circa 150 bossoli.
I SOLDI PORTATI ALL’ESTERNO CON L’ESCAVATORE. I sacchi sono stati portati fuori con il braccio dell’escavatore e caricati su un furgone Fiat Ducato bianco, con cui la banda si è data alla fuga in direzione Cagliari. Mentre la rapina era in corso una pattuglia dei carabinieri e una della polizia stradale, da direzioni opposte, hanno raggiunto la sede Mondialpol e i banditi non hanno esitato a crivellare di colpi le auto sparando ad altezza uomo.
I CHIODI SULL’ASFALTO PER BLOCCARE IL TRAFFICO. Altri componenti del commando, si calcola almeno una decina, hanno bloccato tutte le principali vie di accesso alla zona di Caniga, incendiando auto e cospargendo di chiodi l’asfalto. In questo modo hanno ritardato l’arrivo delle forze dell’ordine e si sono coperti la fuga.
POLEMICA SULLA SICUREZZA. Intanto si accende la polemica sulla sicurezza. Giovedì prossimo si terrà in prefettura a Sassari una riunione straordinaria del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Intanto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, annuncia «oltre 4.800, tra poliziotti e carabinieri, i nuovi operatori che in questi giorni stanno prendendo servizio in tutta Italia». Il coordinatore della Lega in Campania Claudio Durigon., spiega che oltre ai 4.800 nuovi operatori delle forze dell’ordine in tutta Italia, sono stati assegnati alla Campania ben 150 unità in più tra polizia, carabinieri e Guardia di Finanza, a sostegno delle Forze dell’Ordine già presenti sul territorio».
COLPO RIUSCITO A METÀ. tornando alla clamorosa rapina di Sassari, il commando è riuscito a impossessarsi «solo di una parte del denaro contante presente in sede e non del contenuto del caveau il locale blindato, che costituisce il cuore dell’edificio che non è stato espugnato», precisa Mondialpol che aggiunge come «i sistemi di sicurezza hanno complessivamente retto alla violenza dell’attacco».
LE PROCEDURE DI EMERGENZA HANNO LIMITATO I DANNI. Mondialpol spiega che nonostante l’utilizzo di mezzi meccanici motorizzati, armi tipo kalashnikov, giubbotti antiproiettili e un’organizzazione curata nei minimi dettagli, l’azione criminale «è stata contenuta grazie alla prontezza del nostro personale che, anche sotto la pressione del fuoco nemico e della guerriglia, è riuscito a mettere in atto le procedure di emergenza appositamente progettate per fronteggiare situazioni straordinarie come quella di venerdì sera».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo