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il ddl calderoli

Autonomia differenziata, cinque Regioni preparano il referendum

C'è anche la Campania

Battaglia contro l'autonomia differenziata

Il governatore campano Vincenzo De Luca

ROMA. Le cinque Regioni a guida centrosinistra, ovvero Campania, Puglia, Emilia-Romagna, Toscana e Sardegna sono al lavoro sul testo di un quesito referendario contro l’autonomia differenziata da presentare entro l’11 luglio. L’intenzione è verificare anche la possibilità di allargamento ad altri governatori ma sembra difficile che ci possano essere altre adesioni. Sul testo è al lavoro il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che proprio l’11 luglio si dimetterà per andare a occupare uno scranno all’Europarlamento. Nei prossimi giorni nascerà il Coordinamento regionale sull’autonomia che promuoverà il referendum contro il disegno di legge redatto dal ministro Roberto Calderoli. «L’autonomia differenziata si può ancora fermare! È importante che nascano comitati territoriali, aperti e plurali, contro l’autonomia differenziata in ogni angolo del Paese. Dopo le forzature della destra in Parlamento la strada che resta contro questo progetto scellerato che spacca l’Italia è quella della mobilitazione popolare per arrivare al referendum. Forza!» scrive sui sociali il deputato del Pd Roberto Speranza. Il tutto mentre in un’intervista a La Stampa, il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, è quanto mai esplicito: «Dire che l’autonomia spacca il Paese vuol dire mentire sapendo di mentire. Io vedo una norma che può portare opportunità per quelle regioni che decidono di richiedere alcune competenze. Non vedo da nessuna parte, invece, e vorrei che qualcuno mi provasse il contrario, spaccature del Paese».

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