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Il giallo

Alex aveva le costole rotte: «Preoccupato per quel rito»

L'autopsia: lesioni compatibili con un bastone o una pietra

Alex aveva le costole rotte: «Preoccupato per quel rito»

Alex Marangon

L'appello della madre: chi ha visto parli, non abbiate paura

ROMA. «Secondo me hanno paura, hanno paura di parlare. Però a questo punto, anche se hanno paura, si mettano una mano sul cuore, affinché veramente venga fuori tutto e dicano qualcosa perché non può finire così la faccenda». È un appello disperato quello che Sabrina Bosser, la madre di Alex Marangon, affida ai microfoni del Tg1 rivolgendosi ai partecipanti del raduno nell’abbazia di Vigor durante il quale è morto il 25enne, il cui corpo è stato ritrovato il 3 luglio scorso sul greto del Piave, quattro chilometri dal punto in cui era stato visto vivo l’ultima volta. Dall’autopsia è emerso che Alex aveva numerose costole rotte. Le fratture sono soprattutto sul lato sinistro del corpo e sono compatibili con dei colpi di bastone o di una pietra di fiume. Da ambienti della famiglia è emerso che Alex avrebbe manifestato «timori e preoccupazioni» in vista dell’appuntamento al centro dell’indagine sulla sua morte.

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