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Von der Leyen, domani si decide

Intanto è stata condannata dalla Corte distrettuale dell'Ue per mancata trasparenza sui vaccini anti-Covid

Von der Leyen, oggi si decide

STRASBURGO. Ursula von der Leyen si gioca la rielezione al vertice della Commissione europea. Questa mattina illustrerà le linee guida: difesa, Green deal e competitività. Poi il voto dei gruppi e l’esito nel pomeriggio. Per essere eletta, von der Leyen dovrà ottenere almeno 361 voti. Sulla carta ne ha 401, la somma di Ppe, S&D e Renew, ma si stima un tasso di franchi tiratori pari al 10-15 per cento. Di conseguenza, se vuole essere rieletta, deve allargare la sua base di voto. I principali indiziati sono i Verdi/Ale, che hanno dato ampi segnali di disponibilità a votare la “madre” del Green Deal. Nell’Ecr, che andrà in ordine sparso, sembrano orientati a votarla i fiamminghi dell’N-Va e i cechi dell’Ods. Mentre i polacchi del Pis non la voteranno di sicuro, come ha detto ieri l’ex premier Beata Szydlo, i Fratelli d’Italia finora hanno mantenuto il riserbo più assoluto.

A decidere sarà Giorgia Meloni. Tra gli italiani i Cinquestelle, appena entrati nel gruppo della Left dopo cinque anni di purgatorio tra i Non Iscritti, dovrebbero votare contro, come il resto del gruppo. Contraria anche la Lega, nei Patrioti. Cinque anni fa, nel luglio 2019, il partito di Matteo Salvini votò contro von der Leyen, mentre i Cinquestelle votarono a favore. Tra i Socialisti il Pd voterà a favore, ha detto la vicepresidente dell’Aula Pina Picierno, secondo la quale non ci sarà nessun franco tiratore tra i Dem. Forza Italia voterà a favore della presidente uscente, con il vicepremier Antonio Tajani che si dice favorevole a una nomina del ministro Raffaele Fitto a commissario europeo.

Intanto, la presidente Ue è stata condannata dalla Corte distrettuale dell'Ue per mancata trasparenza sui vaccini anti-Covid. La Presidente della Commissione europea, secondo la sentenza, non sarebbe stata sufficientemente trasparente con l'opinione pubblica in merito ai contratti per i vaccini. Il Tribunale dell'Unione si è pronunciato contro la decisione della Commissione di censurare ampie parti dei contratti prima di renderli pubblici. La sentenza è arrivata poco più di 24 ore prima che il futuro politico di von der Leyen venga deciso dai membri del Parlamento: domani a Strasburgo Ursula si gioca la rielezione e una buona parte della sua credibilità internazionale.

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