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il voto a strasburgo
18 Luglio 2024 - 15:31
Ursula von der Leyen festeggia la conferma
STRASBURGO. Con 401 voti a favore, 284 contrari, 15 astensioni e 7 schede nulle il Parlamento europeo ha riconfermato Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea. La maggioranza richiesta era di 360. I votanti sono stati 707. Il voto a favore dei Verdi è stato decisivo per il bis. È quanto emerge da una prima analisi del numero dei voti. La presidente uscente e riconfermato ha incassato 401 consensi, superando ampiamente la soglia necessaria dei 360. Con l’annunciato sostegno dei Greens, la maggioranza su cui poteva contare con Popolari, Socialisti e Liberali avrebbe raggiunto la quota teorica di 454 voti. Sulla carta i franchi tiratori risultano quindi oltre 50. «Altri cinque anni. Grazie per la fiducia di tutti gli eurodeputati che hanno votato per me. Sono 401 voti a favore. L'altra volta ho avuto 8 voti sopra la maggioranza, questa volta 41. È molto meglio. Questo lancia anche un messaggio forte di fiducia e penso sia anche il riconoscimento per il lavoro che abbiamo svolto insieme negli ultimi cinque anni» ha detto von der Leyen. Fratelli d’Italia ha votato contro. «La nostra delegazione, in stretto contatto anche con il presidente Giorgia Meloni, dopo un’approfondita analisi dei passaggi degli ultimi giorni, dopo aver ascoltato il discorso della presidente candidata questa mattina, ha deciso di non sostenere la rielezione di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione europea» ha dichiarato il capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, in un punto stampa. «Lo abbiamo fatto pur avendo apprezzato in questi mesi lo spirito collaborativo che ha caratterizzato il rapporto tra Ursula von der Leyen, il governo italiano, il presidente Meloni su alcuni temi. In particolar modo pensiamo all'attuazione del Pnrr e anche alla svolta che c’è stata grazie all'impulso del Governo italiano sulle tematiche migratorie, l'attenzione alla dimensione esterna, agli accordi che sono stati realizzati con i paesi del Nord Africa per contenere l’immigrazione irregolare. E ciononostante le scelte che sono state fatte in questi giorni la piattaforma politica, la ricerca di un consenso a sinistra allargato fino ai Verdi che sono arrivati addirittura ad annunciare un loro voto a favore della presidente von der Leyen hanno reso impossibile un nostro sostegno a una sua riconferma perché riteniamo che non venga dato seguito a quel forte messaggio di cambiamento che è uscito dalle urne del 9 giugno e che non viene recepito in alcun modo dagli impegni programmatici della presidente von der Leyen e della maggioranza che l’ha sostenuta in quest’Aula». Intanto, Fulvio Martusciello, capodelegazione di Forza Italia al Parlamento europeo, è chiaro: «Il commissario dovrebbe essere il ministro Fitto, ne abbiamo già ampiamente dibattuto e quello sarà».
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