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Ciciliano nuovo capo della Protezione civile

Indicato da Musumeci, subentra a Curcio

Ciciliano nuovo capo della Protezione civile

ROMA. Cambio al vertice della Protezione civile nazionale. Durante il Consiglio dei ministri di oggi, infatti, il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha indicato Fabio Ciciliano  al timone del Dipartimento guidato fino ad oggi da Fabrizio Curcio. La nomina, che andrà formalizzata in un dpcm, non coglie di sorpresa dal momento che il nome del commissario straordinario di governo per Caivano era già nell'aria da tempo. Ciciliano porterà comunque a termine l'incarico legato al contrasto del degrado del comune campano, affidatogli nel 2023, e che scadrà a metà settembre.

Napoletano di 52 anni, Fabio Ciciliano vanta una lunga esperienza nella Polizia di Stato dove ha operato con la qualifica di dirigente medico ed esperto di Medicina delle catastrofi. Tra gli importanti incarichi rivestiti in passato c'è quello di commissario per l’emergenza immigrazione dal Nord Africa, nel 2011, e quella a segretario del Comitato tecnico-scientifico che si occupò di gestire vari aspetti legati alla pandemia di Covid-19 in Italia.

Ciciliano subentra a Fabrizio Curcio, che ha ricoperto l'incarico di direttore del Dipartimento di Protezione civile in due occasioni negli ultimi 9 anni. La prima volta, dal 3 aprile 2015 all'8 agosto 2017, e successivamente, dopo essersi dimesso per ragioni personali, dal 26 febbraio 2021, quando fu richiamato dall'ex presidente del Consiglio Mario Draghi.

Determinante per la scelta di Ciciliano, da parte della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è l'implementazione di quello passato alle cronache come "modello Caivano", ovvero la strategia messa in campo per la riqualificazione del comune alle porte di Napoli, culminato con l'inaugurazione, nel maggio scorso, del nuovo Centro sportivo 'Delphinia' nel quartiere Parco Verde.  

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