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il processo
15 Settembre 2024 - 09:20
PALERMO. «È anche per ciascuna di queste 147 persone che ci accingiamo a chiedere la condanna dell’imputato, oltre che per difendere i confini. Ma i confini del diritto... Per questi motivi, chiediamo di condannare l’imputato alla pena di anni sei di reclusione, oltre alle pene accessorie». Sono le 17,23 quando il Procuratore aggiunto di Palermo, Marzia Sabella, pronuncia nell’aula bunker del carcere Pagliarelli la richiesta di condanna per il vicepremier Matteo Salvini, chiudendo volutamente la requisitoria con una frase citata spesso dal leader della Lega sulla «difesa dei confini». Ma la pm la trasforma e parla dei «confini del diritto».
LA VICENDA DEL 2019. Arriva dopo oltre 7 ore di discussione la richiesta di condanna per Salvini, all’epoca dei fatti ministro dell’Interno del governo Conte uno, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito, nell’agosto del 2019, l’approdo della nave della Ong spagnola Open Arms, che aveva soccorso 147 migranti nel mare Mediterraneo.
«MI DICHIARO COLPEVOLE PER AVER DIFESO L’ITALIA». Per Salvini «è follia chiedere la condanna per la difesa dei confini. Mi dichiaro colpevole per aver difeso l’Italia», dice il ministro. Una requisitoria fiume in cui il Procuratore aggiunto Sabella, con i pm Calogero Ferrara e Giorgia Righi, ripercorre attimo dopo attimo, tutto quello che accadde dal primo al 21 agosto del 2019. Con un unico punto denominatore: «I diritti dell’uomo vengono prima della difesa dei confini». Per la Procura non concedere il porto sicuro ai migranti è stato un «iter criminoso».
CENTRODESTRA FURIOSO. La richiesta di condannare il ministro delle Infrastrutture scatena la reazione di tutto il centrodestra. A cominciare dalla premier, che tuona: «È incredibile che un ministro della Repubblica Italiana rischi 6 anni di carcere per aver svolto il proprio lavoro difendendo i confini della Nazione afferma Giorgia Meloni -. Trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani dall’immigrazione illegale è un precedente gravissimo. La mia solidarietà a Salvini».
SCHLEIN, INOPPORTUNO L’INTERVENTO DI MELONI. Parole che accendono immediatamente lo scontro con la sinistra. La segretaria del Pd, Elly Schlein, giudica «molto inopportuno l’intervento della presidente del Consiglio» sulla richiesta di condanna di Salvini. «Pensiamo che il potere esecutivo e quello giudiziario siano separati e autonomi». In difesa di Salvini, oltre a tutto il centrodestra, si erge anche Elon Musk. Il patron di X scrive che «quel procuratore dovrebbe essere colui che va in prigione per 6 anni».
«SANGIULIANO, SOLO GOSSIP». Intanto ieri sera Arianna Meloni, alla festa di FdI a Lido degli Estensi, rispondendo a una domanda sul caso SangiulianoBoccia ha detto: «La vicenda è chiusa. Se n’è parlato fin troppo. Sangiuliano è stato un ottimo ministro. È stato un ministro onesto, è una persona brava e competente. Si è dimesso per una faccenda del tutto personale, una faccenda di gossip montata dalla stampa in maniera eccessiva».
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