L'Iran: Israele ci ha spinto a reagire, non vogliamo la guerra

ROMA.  Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha accusato Israele di aver spinto Teheran a reagire e ha promesso "una risposta più forte in caso di rappresaglia di Israele" e ha affermato che l'Iran "non cerca la guerra con Israele". Nessun cambio di programma per il presidente iraniano che - nonostante l'escalation con l'attacco ad Israele - è arrivato in Qatar per una visita già da tempo in programma. Come riportano i media locali, Pezeshkian a Doha parteciperà all'evento 'Dialogo sulla cooperazione in Asia', che si svolge oggi e domani, e firmerà con le autorità locali una serie di memorandum. Prima di partire da Teheran, il presidente - secondo l'agenzia Irna - ha chiarito che nei colloqui con i vertici qatarioti si parlerà anche "della situazione critica nella regione, dei crimini di Israele, del mancato rispetto delle leggi internazionali" e ha ribadito che "se il regime sionista non mette fine ai suoi crimini, assisterà ad una reazione più dura".