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19 Ottobre 2024 - 08:52
NAPOLI. Nel cuore di una Napoli, particolarmente piovosa, il ministro Guido Crosetto apre questa mattina ufficialmente i lavori del G7 Difesa. Per la prima volta nella storia del "Gruppo dei 7", l'Italia riunisce i Ministri della Difesa. Il primo gennaio 2024 il nostro Paese ha assunto, per la settima volta, la Presidenza del G7, il gruppo che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti d'America. Il G7, al quale partecipa anche l'Unione Europea, è unito da valori e principi comuni e ricopre un ruolo insostituibile nella difesa della libertà, della democrazia e nella gestione delle sfide globali. La Presidenza italiana durerà fino al 31 dicembre 2024 e prevede un fitto programma di riunioni tecniche ed eventi istituzionali che si articola lungo tutto il territorio nazionale.
Tra le priorità della Presidenza italiana vi è la difesa del sistema internazionale basato sulla forza del diritto. La guerra d'aggressione russa all'Ucraina ne ha intaccato i principi e ha scatenato una crescente instabilità, visibile nei diversi focolai di crisi. Altrettanto importante è il conflitto in Medio Oriente, con le relative conseguenze sull'agenda globale. È centrale il rapporto con le Nazioni in via di sviluppo e le economie emergenti. Prioritaria l'attenzione nei confronti dell'Africa. La sfida è costruire un modello di partenariato vantaggioso per tutti, lontano da logiche paternalistiche o predatorie. Particolare riguardo è, inoltre, dedicato alla regione dell'Indo-Pacifico.
L'Italia dedica grande importanza alle questioni migratorie e pone all'ordine del giorno alcune tra le principali sfide dei nostri tempi, tra cui il nesso clima-energia e la sicurezza alimentare. Il G7 ha la responsabilità e il dovere di individuare, insieme ai suoi partner globali, soluzioni innovative. Nel programma italiano trova, inoltre, spazio l'Intelligenza Artificiale (IA), tecnologia che può generare grandi opportunità ma anche enormi rischi, oltre ad incidere sugli equilibri geopolitici. È necessario sviluppare meccanismi di governance e fare in modo che l'IA sia incentrata sull'uomo e controllata dall'uomo, dando applicazione concreta al concetto di algoretica.
NAPOLI BLINDATA. Una città blindata per il G7. Sono scattate ieri mattina a Napoli le misure di sicurezza per il vertice che si terrà a Palazzo Reale. Saranno circa 3mila gli uomini delle forze dell’ordine impegnati nei servizi di vigilanza e controllo: il tutto formalizzato nel piano di sicurezza, elaborato dalla Prefettura con la partecipazione del questore Maurizio Agricola; dei comandanti provinciali dei carabinieri, Enrico Scandone, e della Guardia di Finanza; e del comandante della polizia locale di Napoli, Ciro Esposito. Prevista la massima vigilanza nella “zona rossa”, che comprende le are in cui saranno presenti le delegazioni, con agenti antisommossa in arrivo a Napoli da altre città d’Italia, sorvolo di tutta l’area con i droni, controllo capillare intorno alla zona di Palazzo Reale. Nel tardo pomeriggio di ieri sono arrivate le delegazioni ministeriali, poi la una cena al Palazzo della Marina.
Oggi l’inizio dei lavori a Palazzo Reale, poi le delegazioni si sposteranno a Palazzo Salerno, sede del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano. A prendere parte ai lavori anche il Segretario generale della Nato, Mark Rutte, e l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell. E oggi alle 15 da piazza Garibaldi partirà anche la manifestazione “No G7 della Difesa a Napoli”, organizzata da Mezzocannone Occupato, Mediterranea Napoli, Potere al Popolo Napoli, Rete Sociale No Box Diritto alla Città e Ex Opg Occupato-Je So Pazz e che vedrà la presenza di studenti e collettivi. L’arrivo del corteo è atteso a Piazza Bovio conosciuta anche come Piazza Borsa per volere della Questura, anziché piazza del Plebiscito, come nelle intenzioni dei manifestanti. Intanto, ieri mattina gli iscritti al sindacato Si Cobas hanno bloccato i varchi dei due porti di Napoli e Salerno: «Napoli si appresta ad accogliere il G7 dei Ministri della Guerra. Pochi giorni fa l’ennesima morte sul lavoro, un altro evento che testimonia come alla guerra che il governo italiano esporta in tutto il mondo, si accompagna la guerra quotidiana che colpisce la classe lavoratrice» recitava una nota.
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