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19 Ottobre 2024 - 17:47
NAPOLI. I Paesi membri del G7 ritengono di condividere con l'Africa un grande potenziale di partnership e obiettivi condivisi, consapevoli che gli equilibri complessi e gli effetti combinati della crescita demografica e del cambiamento climatico implicano la necessita' di un'agenda di sviluppo continua e condivisa. E' dedicato al continente africano uno dei punti della dichiarazione finale del G7 Difesa che si e' concluso a Napoli.
"Esprimiamo il nostro impegno a supportare i governi dei paesi africani nel definire le condizioni che costituiscono la base di sicurezza, stabilita' e prosperita' durature" dichiarano i Paesi firmatari, riconoscendo un "impatto significativo" anche all'azione che "diversi attori statali e non statali hanno avuto sull'economia e sulla sicurezza dell'Africa", ma sottolineando al contempo che questa "influenza sbilanciata" ha portato a "standard ambientali, sociali e di governance scadenti, predominio della catena di fornitura, insostenibilita' del debito e preoccupazioni in materia di lavoro e trasparenza".
Il G7 sostiene di conseguenza "partnership economiche e di difesa eque che siano reciprocamente vantaggiose, attraverso la cooperazione con i paesi africani e le sue organizzazioni regionali".
Paesi membri ribadiscono quindi l'impegno a sostenere la pace, la prosperita' e la stabilita' in Africa, anche all'interno dell'approccio integrato dell'Ue, combinando diversi strumenti di politica estera, tra cui missioni e operazioni civili e militari della Politica di sicurezza e difesa comune.
Si accolgono inoltre con favore le misure di assistenza fornite ai partner africani nell'ambito dell'European Peace Facility, strumento ritenuto fondamentale e all'interno del quale si prevede di rafforzare la capacita' delle Forze armate africane, supportando inoltre le operazioni di pace guidate dall'Africa. Le parti considerano infine la formazione, l'interoperabilita', lo sviluppo di protocolli comuni, lo scambio di personale e le attivita' di difesa e sicurezza correlate della Nato come strumenti efficaci per creare le giuste condizioni per promuovere la sicurezza.
"Il conflitto a Gaza e la drammatica crisi umanitaria hanno evidenziato la necessità di avviare un processo politico necessario per evitare un'ulteriore escalation militare e raggiungere una situazione di sicurezza stabile e duratura. Riaffermiamo pertanto la necessità di continuare a lavorare per un cessate il fuoco duraturo a Gaza, una situazione di sicurezza stabile e un flusso maggiore e senza ostacoli di aiuti umanitari alla popolazione civile innocente". Lo scrivono i ministri della Difesa del G7 nel documento finale della riunione ministeriale di Napoli.
"Esprimiamo la nostra preoccupazione - si legge nel documento - per l'escalation in Medioriente. Ribadiamo la nostra ferma condanna dei brutali attacchi terroristici perpetrati da Hamas il 7 ottobre 2023. Chiediamo un cessate il fuoco immediato e il pronto rilascio di tutti gli ostaggi. Questo attacco ha innescato una spirale di violenza, che ha coinvolto anche Israele e Hezbollah, colpendo profondamente i civili. Un pericoloso ciclo di attacchi e rappresaglie rischia di alimentare un'escalation incontrollabile in Medioriente, che non è nell'interesse di nessuno. Incoraggiamo tutte le parti a impegnarsi in modo costruttivo per ridurre le tensioni attuali e sottolineiamo l'importanza per tutte le parti di agire in conformità con il diritto internazionale, incluso il diritto internazionale umanitario. Ribadiamo l'assoluta necessità che la popolazione civile sia protetta e che ci debba essere un accesso umanitario rapido, sicuro e senza ostacoli come priorità assoluta".
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